22/09/2015 17:24
LAROMA24.IT (Marco Iannelli) - Nelle prime quattro giornate di Serie A la Roma ha segnato 7 reti, ma cosa hanno in comune i gol di Florenzi a Verona, quello di Pjanic contro la Juve e quelli di Totti e Salah contro il Sassuolo nell’ultima partita di campionato? Sono stati segnati con tiri da fuori area: solamente tre reti, infatti, nei primi 360’ della stagione, sono state siglate dall’interno dei 16.5 metri.
L’IMPORTANZA DI CHIAMARSI EDIN - Uno dei difetti della Roma dalla seconda metà dello scorso anno, era quello di sbloccare la partita contro squadre che rimangono chiuse nella propria metà campo, ed è questo uno dei motivi che ha spinto la Roma ad acquistare ‘il’ centravanti, quello con la C maiuscola: Edin Dzeko. Non è un caso che sia proprio del bosniaco uno dei gol dall’interno dell’area di rigore (gli altri portano la firma di Iago Falque e Iturbe contro il Frosinone), quel colpo di testa su Chiellini che ha fatto esplodere l’Olimpico alla seconda giornata. E’ per questo che la scelta di Garcia di tenere fuori Dzeko proprio contro il Sassuolo, una squadra che fa delle ripartenze e del contropiede il proprio punto di forza, si capisce poco.
CAMBIO DI STRATEGIA - Garcia, turn-over a parte, deve modificare strategia per poter sfruttare al massimo le capacità di Dzeko: il bosniaco non è un attaccante da sfruttare con lanci lunghi dalla linea difensiva o dalla trequarti, o meglio non deve essere servito solo in questo modo, deve essere accompagnato in area di rigore dato che, negli ultimi 16.5 metri, può rivelarsi spietato. La Roma è la squadra che ha la percentuale più bassa, in queste prime giornate di campionato, di reti all’interno dell’area di rigore (il 43%). Discorso totalmente diverso per la Juventus e l’Inter, le squadre che in questo momento sembrano le antagoniste principali dei giallorossi: i bianconeri (così come il Palermo, la Lazio, il Verona, il Genoa, l’Udinese, il Bologna e il Frosinone) hanno una percentuale del 100% di gol all’interno dell’area di rigore; la squadra di Mancini dell’80%. I tiri da fuori possono diventare un punto di forza per la Roma, ma non devono diventare la priorità altrimenti si rischia di non sfruttare al massimo il 9 giallorosso, arrivato a Roma sì per risolvere i problemi offensivi, ma che necessita anche di una squadra che sfrutti le sue qualità. E non far rendere al meglio un campione come Dzeko potrebbe essere un peccato…
CHAMPIONS LEAGUE - Volendo allargare le statistiche anche oltre i confini nazionali, contro il Barcellona la Roma ha segnato da fuori area, da 55 metri per l'esattezza. Il gol di Florenzi ha regalato un punto alla Roma, ma anche contro i blaugrana i giallorossi sono riusciti a rendersi pericolosi pochissime volte dall'interno dell'area di rigore.