Roma, il preliminare è un inedito. Prima volta ai playoff di Champions League per i giallorossi

16/05/2016 03:40

LAROMA24.IT (Gabriele Conflitti) - La Roma chiude la sua stagione con una vittoria sul Milan e si piazza al terzo posto in classifica per la sesta volta nella sua storia. Un passo indietro rispetto ai piazzamenti delle ultime due stagioni, nelle quali i giallorossi erano riusciti a conquistare il secondo posto e la possibilità di disputare la senza passare per i play off.

Il terzo posto significa anche dover affrontare lo spauracchio dei preliminari per ritagliarsi uno slot fra le prime 32 squadre d’Europa. Il preliminare costituisce una vera e propria novità per l’ambiente di Trigoria, che non è mai dovuto passare per il purgatorio di metà agosto per poter partecipare alla . Le 9 partecipazioni* della Roma al più importante torneo europeo per club sono arrivate tutte tramite un piazzamento in campionato che permetteva di evitare lo step intermedio dei preliminari, finendo direttamente nell’urna di Nyon senza dover prima affrontare uno o più turni preliminari.

La prima apparizione della società giallorossa in risale alla stagione 2001/2002, quando la Roma campione d’Italia di Fabio Capello si conquistò il diritto di giocare la competizione; la squadra del tecnico friulano partecipò anche all’edizione successiva grazie al secondo posto in campionato nell'anno seguente al tricolore.

Dopo un anno senza partecipare alla , i giallorossi vi ritornano nel 2004/2005 sempre grazie ad un secondo posto in campionato nel 2003/2004. Quell’esperienza europea non è certo ricordata con grande entusiasmo nella capitale, dato che l’avventura romanista iniziò con una sconfitta a tavolino contro la Dinamo Kiev dopo che l’arbitro Frisk fu colpito al volto da una monetina lanciata dagli spalti e si concluse con l’ultimo posto nel girone, chiuso con appena 1 punto. Dopo un anno ancora lontani dalla , i giallorossi ritornano sul palcoscenico europeo nella stagione 2006/2007 dopo che, grazie allo scandalo Calciopoli esploso nei mesi estivi, si videro assegnati d’ufficio il secondo posto. Siamo ai tempi del primo , il cui calcio incanta mezza europa e permette alla Roma di finire tra le prime 8 squadre del Vecchio Continente. Sarà solo la corazzata di Sir Alex Ferguson, nella drammatica notte del 7-1 dell’Old Trafford, a fermare la corsa giallorossa.

Lo stesso risultato sarà ottenuto la stagione successiva, con la Roma che nel 2007 chiude seconda dietro all’ dei record di Mancini e si ripresenta in vedendo terminare nuovamente la sua avventura ai quarti di finale sempre per mano dello United. Lo scudetto svanito all’ultima giornata nel 2008 garantisce comunque agli uomini di di disputare la l’anno seguente. Nel 2008/2009 la Roma fatica in campionato ma vince il suo girone battendo Chelsea, Cluj e Bordeaux: agli ottavi è l’ la rivale, che passa al turno successivo solo dopo la lotteria dei rigori. Nel 2010 i giallorossi, stavolta guidati da Ranieri, sfiorano ancora il tricolore, chiudendo secondi dopo una incredibile cavalcata ma guadagnando comunque il pass per la del 2010/2011. Anche in quell’occasione il percorso europeo della Roma terminò agli ottavi di finale, stavolta contro gli ucraini dello Shakhtar Donetsk.

Bisognerà aspettare il 2014 per rivedere la Roma tra le grandi d’Europa: la squadra di non riesce a interrompere il predominio juventino sul campionato ma riconquista finalmente un posto tra le grandi. Ci riuscirà, non senza qualche difficoltà, anche nella stagione 2014/2015 chiudendo ancora una volta al secondo posto ai danni della Lazio, sconfitta nel derby alla penultima giornata. Le due partecipazioni della Roma del francese alla sono condite per lo più da figure non proprio eccelse, date le sconfitte per 1-7 e 6-1 incassate da Bayern e . Nella stagione in corso viene sostituito da , che 6 anni dopo torna nella capitale e porta la squadra dal quinto al terzo posto. Adesso il tecnico toscano dovrà sperare in un accoppiamento benevolo dal sorteggio di Nyon, per poter continuare a coltivare il sogno di partecipazione alla e non proseguire il suo percorso in Europa League.

*nel calcolo non è stata conteggiata la partecipazione alla Coppa dei Campioni 1983/1984, dato che a prendere parte alla competizione era solo la squadra vincitrice del proprio campionato. Non erano dunque previsti preliminari o possibilità di partecipazione tramite piazzamenti diversi dal primo posto in campionato.