19/07/2016 16:57
LAROMA24.IT (Gabriele Conflitti) - Sistemata la questione centrali, con l'arrivo di Juan Jesus e quello imminente di Nacho dal Real Madrid, la Roma sta seriamente pensando di continuare a puntellare la difesa portando a Trigoria un esterno destro. Con la pista Zabaleta apparentemente sfumata e quella che porta a Martin Caceres in stand by, i giallorossi si stanno guardando intorno, cercando di individuare un rinforzo adeguato sull'out di destra. Il nome giusto potrebbe essere quello di Omar Elabdellaoui, terzino destro di proprietà dell'Olympiakos.
LA STORIA - Classe '95, nato a Oslo da famiglia marocchina, Elabdellaoui inizia la sua carriera nelle giovanili dello Skeid, nobile decaduta del calcio norvegese, per poi passare a quelle del Manchester City nel 2011. Coi Citizens però non arriva mai ad esordire in prima squadra, venendo spedito in prestito prima allo Stromsgodset e poi all' Eintracht Braunschweig, con una parentesi non proprio fortunata al Feyenoord.
La mancanza di calcio giocato lo spinge a lasciare l'Inghilterra per accasarsi, di comune accordo col City, definitivamente al club tedesco nel 2013. L'esperienza in Germania dura però un solo anno, dato che l'estate successiva Elabdellaoui è passato all'Olympiakos, crescendo molto come calciatore e conquistando con la maglia biancorossa due campionati e una coppa nazionale.
Con la nazionale norvegese il terzino ha attraversato l'intero percorso delle giovanili, partendo dall'Under 15 e arrivando ad esordire con la nazionale maggiore nell'agosto del 2013.
CARATTERISTICHE - Elabdellaoui fa della velocità e della tecnica i suoi cavalli di battaglia. Non molto prestante fisicamente, il norvegese sfrutta le sue caratteristiche migliori per macinare chilometri sulla fascia e creare problemi alle difese altrui. Nonostante sia un terzino destro, si avventura spesso nella metà campo avversaria per dare sostegno alla manovra offensiva della squadra. L'estrema duttilità su tutta la fascia destra gli permette di ricoprire anche il ruolo di esterno di centrocampo, ricalcando così lo stesso percorso di Alessandro Florenzi in maglia giallorossa. Queste sue qualità offensive potrebbero tornare utili a Luciano Spalletti, che da sempre si affida ad un'idea di calcio molto propositiva, sfruttando anche una consistente mano da entrambe le fasce per andare a segno.