09/07/2019 03:43
Dopo lo sbarco nella Capitale, la firma sul contratto e la conferenza stampa di presentazione, Paulo Fonseca è pronto a iniziare la sua nuova avventura da tecnico della Roma anche sul campo: domani la squadra si radunerà a Trigoria per il primo allenamento agli ordini del portoghese.
Ma all'interno del Fulvio Bernardini a cambiare non sembra essere stato soltanto l'allenatore: rispetto agli anni scorsi il club ha deciso di non comunicare il calendario degli allenamenti dei giallorossi, che sarà reso noto solamente giorno per giorno considerando che il programma è fortemente suscettibile di modifiche. Già per domani infatti era stata fissata una doppia seduta, ma la squadra scenderà in campo solamente al mattino.
Il motivo di tale scelta è scaturito soprattutto dall'incertezza vissuta negli ultimi mesi riguardo al cammino che la squadra avrebbe intrapreso in Europa durante la prossima stagione: dopo aver mancato l'obiettivo di una qualificazione alla prossima Champions Legue infatti il club di Pallotta è stato costretto a rinunciare alla partecipazione all'International Champions Cup (perdendo circa 3 milioni di euro) e a programmare il ritiro a Pinzolo per preparare il preliminare di Europa League in programma il 25 luglio.
Ma a stravolgere nuovamente i piani della Roma è stato l'accordo raggiunto il 28 giugno tra la Uefa e il Milan riguardo l'esclusione dei rossoneri dalla prossima edizione della competizione internazionale.
Con il Milan fuori dall'Europa la Roma ha ottenuto l'accesso diretto alla fase a gironi e si è vista costretta a ribaltare per l'ennesima volta la programmazione estiva: annullare il ritiro a Pinzolo, concedere un'ulteriore settimana di vacanza ai giocatori e fissare la data di inizio del raduno al 9 luglio.
Ma la sensazione è che il cambio di programma in Europa League non sia l'unica ragione che ha spinto la società a tenere un profilo basso per questo inizio di preparazione: dopo aver trascorso due mesi delicatissimi, adesso a Trigoria pare esserci voglia di cambiamento, da dimostrare con i fatti e non soltanto a parole, come hanno lasciato intendere anche Fonseca e Petrachi nelle rispettive conferenze stampa di presentazione. Non sembra esserci voglia di fare proclami o promesse, come dimostra la scelta di vietare ogni tipo di ripresa all'interno del centro tecnico durante la preparazione, saranno il campo e i risultati del lavoro estivo a parlare.
Iniziare la stagione con una seduta a porte chiuse potrà non essere il massimo per quei tifosi che speravano di assistereai primi minuti di vita della Roma del tecnico nato in Mozambico: ma se la finalità è partire a fari spenti per essere protagonisti non in estate ma la prossima primavera allora ben vengano anche gli allenamenti a porte chiuse e il divieto alla stampa di riprendere le sedute all'interno del Fulvio Bernardini.
LR24