Valzer di portieri: a Trigoria sono troppi

29/12/2009 10:44

LAROMA24.IT - Julio Sergio, Doni,  e ArturQuattro portieri per una maglia. O almeno, fino a qualche tempo fa la situazione era questa. Ora quello che era il primo è diventato in poche parole il secondo, quello che quando c'era Spalletti era "il miglior terzo del mondo" è diventato il primo grazie all'impegno e a grandi parate, il romeno arrivato per rimpiazzare Doni fino alla guarigione alterna sedute in tribuna a comparsate in Europa League, mentre Artur... Beh Artur in effetti è davvero tanto tempo che non gioca.

JULIO SERGIO -  in questo momento è il titolare e c'è poco da discutere. Grazie alle sue parate e al lavoro che ha svolto negli ultimi mesi con Pellizzaro la Roma si trova preziosi punti in più che ora le consentono di stare nei quartieri alti della classifica. Al momento sembra essere l'unico dei quattro ad avere il futuro "sicuramente giallorosso" ma non si può mai dire. Infatti, nonostante il posto assicurato in questo momento, ha il contratto in scadenza a Giugno ma il rinnovo a cifre più che raddoppiate (ora guadagna solo 250.000 euro) sembra essere dietro l'angolo. Il giocatore è sereno e sta bene nella capitale (ha addirittra trascorso le vacanze natalizie qui da noi..) ed è convinto che l'accordo si possa trovare senza problemi.

DONI - Fino ad un anno e mezzo fa Marangon era una sicurezza, uno dei migliori portieri del campionato insieme a Buffon e Julio Cesar. Col tempo sembrano essere scemate sia le sue capacità che le possibilità di rimanere in giallorosso anche nei prossimi anni. Complice l'operazione alla cartilagine del ginocchio, ha avuto più di un problema a tornare a certi livelli e , complice anche l'ascesa di Bertagnoli, ora le possibilità di scender ein campo si fanno per lui sempre più limitate. Il giocatore, che ha il contratto fino al 2013ha voglia di riconquistare il posto da titolare e ce la metterà tutta in ogni allenamento per riprendersi la fiducia di Ranieri, leggermente intaccata dopo le tre sconfitte consecutive con lui in porta, ed è pronto a rispettare le scelte dell'allenatore nel caso lo dovesse rilegare sulle sedioline della panchina. Doni in questo momento non ha intenzione di andarsene, anzi, lui sta bene a Roma e fa sapere che non ascolterà eventuali proposte finchè sarà sotto contratto con la Roma. Ma fino a quando? Il problema è che anche l'ingaggio è di quelli importanti e al momento club di prima fascia che abbiano come primaria esigenza quella del non ce ne sono in giro (eccetto, molto probabilmente, il Bayern Monaco).

- Dopo i due brasiliani in scaletta è il turno di , preso dalla Roma quest'estate in prestito con diritto di riscatto fissato a 1,5 milioni di euro, da pagare la prossima estate qualora si volesse esercitare il diritto di opzione per l'acquisizione. Il romeno, ex , in realtà si allena a Trigoria già da prima di giugno per guarire dall'infortunio ( fu proprio Chivu a consigliare al suo connazionale di curarsi alla Roma) ma nonostante fu preso per sosituire Doni nelle prime partite ad inizio campionato non esordì perchè ancora non aveva del tutto recuperato. Ora il suo futuro è più che mai incerto e probabilmente la società lo valuterà solo fra qualche mese. Il romeno è un piuttosto affidabile, che può tranquillamente fare il dodicesimo. Il suo destino sembrerebbe direttamente legato a quello di Doni. Se il brasiliano andrà via, l'ex gigliato potrebbe trovare l'accordo per rimanere nella capitale.

ARTUR - Titolare in campionato solo nella sconfitta con il e in Europa League nelle prime quattro partite contro il Kosice e il Gent, dopodichè il buio totale. Con Ranieri neanche una chance di rilancio, forse subisce il colpo psicologico e la sua partenza a Gennaio sembra più di un'ipotesi. A quanto risulta, dietro al giocatore ci sono solo interessamenti (si è parlato del Panionios e in precedenza un paio di squadre di B), ma nessun tipo di offerta e se le cose dovessero rimanere tali Artur continuerebbe ad avere il domicilio a Trigoria, ma senza alcuna chance di essere schierato in campo.

I GIOVANI - Valerio Frasca (classe '91) non è contento e la cosa ormai è risaputarimanga il della Primavera anche la prossima stagione.Frasca resta il primo della Primavera di Alberto . Almeno quest'anno. Ma il ragazzo non è del tutto sereno. Alla notizia del rinnovo di Pena e Pigliacelli (il degli Allievi), c'è rimasto un pò male perchè ora percepisce la stessa cifra, ovvero il minimo federale. Attualmente per Valerio c'è l'interessamento forte di alcuni club tra cui il Palermo e il giocatore rischia di finire in Sicilia a giugno in prestito con diritto di riscatto e controriscatto oppure in comproprietà. Il giocatore approderebbe alla corte di Delio Rossi come terzo , ma davanti a sè potrebbe trovarsi degli stravolgimenti. L'ex tecnico della Lazio preferisce Sirigu a Rubinho e quest'ultimo a sempre a giugno potrebbe di nuovo cambiare squadra e, a meno di nuovi arrivi, Frasca sarebbe il secondo di Sirigu. Pena invece dovrebbe finire in Svizzera, pista percorsa da molti giovani italiani negli ultimi anni, al Bellinzona e Pigliacelli sarebbe promosso in Primavera. Senza poi dimenticarsi dell'ex Primavera giallorossa, Riccardo Delfino, classe '89, ora al Sorrento (apprdato nell'amalfitano nella scorsa stagione) e dai più indicato come sicura promessa

Manuel Marasca