03/02/2010 11:27
LAROMA24.IT analizza allora il comportamento di tutte le venti squadre di serie A, sessione estiva più fase di riparazione a gennaio, e lascia parlare i numeri: a conti fatti la strategia di Rosella Sensi appare vincente.
Per la stagione 2009/10 sono solamente sette le formazioni che hanno chiuso senza conti in rosso: Milan (+38), Udinese (+27,5), Roma (+17), Atalanta (+12,9), Siena (+6,7), Livorno (+4,4) e Inter (+2).
Gli esborsi maggiori sono stati invece quelli di Napoli e Juventus (addirittura meno 49,7 per i campani col botto Quagliarella; meno 42 milioni per i bianconeri, cinquanta milioni sono stati elargiti per gli arrivi di Diego e Felipe Melo).
Va precisato che si è tenuto conto dei movimenti in entrata ed uscita, senza entrare in merito alla questione ingaggi che imporrebbe modifiche comunque importanti (ad esempio per citare situazioni più recenti, il Milan che risulta il più parsimonioso aggiunge tra le ultime spese stipendi elevati come quelli di Beckham o Mancini). Pochi soldi sono circolati nel mercato di riparazione che ha visto scambi e prestiti nella stragrande maggioranza dei casi. Unica operazione degna di nota il passaggio di Felipe dallUdinese alla Fiorentina per 9 milioni di euro, è stato Corvino il re della sessione con svariati acquisti per un totale di 16 milioni (che hanno mandato in negativo il bilancio dei viola, fermo a +11,5 a fine agosto).
Accanto ai dati numerici (completi nella tabella sottostante) è interessante valutare il rapporto tra operazioni di mercato e risultati in termini di punti. Qui troviamo una spaccatura: quattro delle squadre sopra elencate hanno lavorato bene sotto laspetto monetario ma hanno procurato un indebolimento della rosa che si ripercuote in campionato con gli ultimi posti.
Discorso completamente opposto per Milan e Roma, a pari merito seconde e con un netto segno più in cassa. Due cessioni importanti e dolorose hanno reso possibile il saldo positivo: la cessione di Kaka al Real per 68,5 milioni e il trasferimento di Aquilani al Liverpool per 20 milioni.
Per il team di Leonardo ci sono stati arrivi discretamente costosi (e aggiungiamo deludenti vedi Huntelaar) mentre lunico versamento in casa giallorosa è stato il riscatto della comproprietà di Motta (3,5 mln).
Una classifica rendimento campionato/bilancio mercato vede quindi la palma dei più bravi assegnata al club rossonero, seguito a ruota dalla truppa di Ranieri.
Seguendo un ordine progressivo bene anche lInter (sul terzo gradino del podio) che ha lavorato con intelligenza sul mercato, chiudendo con un sostanziale pareggio di bilancio, diversamente da quanto Moratti ci aveva abituato: elemento chiave la partenza di Ibrahimovic che ha finanziato la campagna acquisti dei campioni d'Italia.
Il Napoli è da difficile collocazione. Il grande campionato di Hamsik e compagni è giustificato dal pesantissimo intervento di De Laurentiis. I tifosi saranno felici ma i soldi versati aprono una voragine nel portafogli azzurro, in ogni modo una spesa da scudetto che ha rinforzato un gruppo in ascesa nei prossimi anni (anche qui gli azzurri meritano un posto in Champions).
Un plauso al Parma (idealmente dietro alle big) che con poche migliaia di euro (inclusa la cessione di Mariga) ha costruito una formazione competitiva per la serie A.
Il bel gioco di Bari, Cagliari e Chievo ha un costo: si aggira intorno ai 7 milioni di euro. Avanti tra acquisti mirati e qualche sacrificio ( magari a fine campionato Barreto, Marchetti, Sorrentino). Proseguendo sulla falsariga di una classifica concreta, alle tre formazioni spetterebbe la competizione per laccesso in Europa League.
A seguire le altre. Vicine al pareggio di bilancio e con risultati secondo le aspettative Genoa, Sampdoria e Bologna. Qualche paio di milioni spesi e, come da programma, stabilmente nelle posizioni che le competono ( metà-alta classifica per le genovesi e piena lotta salvezza per gli emiliani).
La Fiorentina ha messo da parte un tesoretto (cessione Melo) speso in inverno. Giovani di prospettiva ma troppo poco per dare risultati nell' immediato e fare il salto di qualità. Si può parlare di investimenti infruttuosi per Lazio, Catania e Palermo (rispettivamente -16,6 mln, - 12,5 mln, -10,1 mln ), le altre tre squadre (dopo Napoli e Juve ovviamente) con doppia cifra negativa. Per tutte e tre i club rendimenti al di sotto delle aspettative, soprattutto per chi aveva puntato su Zarate (ma Zamparini&Zenga avevano parlato a settembre persino di scudetto).
Già citate le virtuose Udinese, Atalanta, Siena e Livorno, che però sono invischiate nella lotta per la salvezza.
Peggio di tutti e ultimo posto in classifica, non è nemmeno il caso di dirlo, per la Juventus.
Andrea Palazzo
La classifica attuale
Inter
Milan
Roma
Napoli
Juventus
Palermo
Sampdoria
Cagliari
Bari
Genoa
Fiorentina
Parma
Chievo
Bologna
Lazio
Livorno
Udinese
Catania
Atalanta
Siena
La classifica riscritta da LAROMA24.IT
Milan +38,5
Roma +17
Inter +2
Napoli 49,7
Parma -0,6
Cagliari -8,3
Bari -9,1
Chievo -6,7
Sampdoria -2,7
Genoa -1,3
Bologna -3,2
Fiorentina -4,5
Catania -12,5
Palermo -10,1
Lazio -18,6
Livorno +4,4
Udinese +27,5
Siena +6,7
Atalanta +12,9
Juventus - 42