'Non solo Simplicio', ecco chi ha affrontato la Roma già da giallorosso

10/02/2010 16:33

LAROMA24.IT va allora alla ricerca di episodi simili negli ultimi dieci anni: quali sono stati e come si sono comportati i ‘già noti futuri giallorossi’ nelle ultime sfide da avversari della Roma.

Il primo grande acquisto annunciato fu quello di Vincenzo Montella, approdato nella Capitale nell’estate del 1999. Un affare definito ben prima del termine del campionato (50 miliardi alla Samp di Mantovani), espressamente richiesto da Zdenek Zeman che poi a Giugno verrà sostituito dal nuovo tecnico Fabio Capello. L’areoplanino affronta i giallorossi il 14 Febbraio 1999, già conscio del suo futuro a Roma. Settantacinque minuti in campo nel 3-1 dell’Olimpico che condanna i blucerchiati alla sconfitta ( poi retrocessi in serie B a fine anno).

Altra importante operazione conclusa anzitempo è quella legata al nome di Antonio Cassano, la trattativa più costosa della Roma neoscudettata (al Bari 50 miliardi e la comproprietà di D’Agostino). Il giovanissimo talento, esploso l’anno precedente, è strappato alla concorrenza della nella stagione 2000/01. In quell’anno gioca nel pareggio del 14 Gennaio (1-1, reti di Mazzarelli per i pugliesi e di su calcio di rigore) mentre è assente nel match di ritorno (Bari-Roma 1-4).

Due casi esemplari di accordo già formalizzato riguardano Traianos Dellas e Rodrigo Taddei. Due casi accumunati dall’esclusione dalla rosa nel loro club proprio in virtù degli accordi con la Roma a parametro zero.

Il ciclope greco gioca appena otto gare col Perugia, poi deciso il suo passaggio alla corte dei Sensi (estate 2002) viene messo fuori squadra da Gaucci. Rodrigo passa in giallorosso nell’estate 2005, uno dei pochi colpi conclusi a Trigoria prima del blocco del mercato. All’ex senese va meglio, con un’esclusione parziale dal club, causa per mobbing e successivo reintegro. Assente nel confronto tra Roma e Siena dell’Aprile 2005 (due a zero esterno per i toscani), alla fine ammonteranno a 21 le presenze dell’ala in bianconero prima dell’addio.

Infine in tempi più recenti gli arrivi di Mirko Vucinic e Max Tonetto agli ordini di Spalletti dalla stagione 2006/07.

Vucinic è l’attaccante che incuriosisce Spalletti dopo essersi consacrato a Lecce con Zeman. Il montenegrino gioca senza andare in gol il 9 Aprile 2006, ultima stagione in Salento (Roma-Lecce 3-1, marcatori: Mancini rig.20’, Chivu 23’, Mancini 28’, Delvecchio 92’), quando con la dirigenza giallorossa c’è già stato molto più che un contatto e l’affare è definito da qualche mese (unico scoglio che farà protrarre la conclusione della cessione sarà la formula, prestito oneroso e poi acquisto in comproprietà e a titolo definitivo dilazionato nel tempo).

Tonetto si svincola a contratto scaduto, affronta la Roma da avversario il 22 Aprile 2006, a quattro giornate dalla fine della stagione quando con la dirigenza giallorosa è tutto definito. Il match termina 0 a 0 e Dalla Bona sostituisce l’esterno nella ripresa.

Ora arriva il Palermo, occhi puntati su Simplicio, giocatore da aggiungere alla lista di chi, per il salto di qualità e per quell’ occasione irripetibile, ha detto sì alla Roma senza pensarci troppo.

 

Andrea Palazzo