04/03/2010 08:58
roscio entrato nel cuore dei tifosi giallorossi, è uno di quelli che ha giocato di più in questa stagione, sempre in campo, campionato, Europa League, coppa Italia e pure Nazionale, un tour de force al quale prima o dopo cè il rischio di dover pagare un pedaggio. Che, poi, lo pagherebbe anche la Roma.
Perché il problema, si fa per dire, di un Riise che gioca troppo non è certo soltanto di questa stagione. Un interessante e approfondito studio fatto da LAROMA24.IT, infatti, ha evidenziato come il norvegese sia uno di quei giocatori che negli ultimi anni abbia giocato più partite, uno studio fatto prendendo in esame tutte le gare ufficiali con la squadra di club e la rispettiva nazionale. Esattamente Riise, dalla stagione 2004-05, è il quinto calciatore più utilizzato in Europa, 325 partite tutto compreso (e per fortuna sua nellultima stagione al Liverpool ha giocato molto meno del solito), una media, considerando sei stagioni, di 54 partite allanno, media destinata ad aumentare visto che Riise è un insostituibile sia con la Roma che con la sua Nazionale.
Per fortuna, e il giocatore non se labbia a male, che la Norvegia non parteciperà al prossimo mondiale sudafricano, altrimenti la media sfiorerebbe le sessanta gare allanno. Troppo anche per uno stakanovista e grande professionista qual è lesterno sinistro arrivato alla Roma la passata stagione, acquistato dal Liverpool per cinque milioni e mezzo di euro.
Davanti al norvegese giallorosso ci sono solo nomi importanti, in testa Lampard (primissimo con 348 presenze), poi Xavi del Barcellona (cinque presenze in più di Riise), sul terzo gradino del podio lex compagno di Riise al Liverpool, Carragher (3), quarto un certo Cristiano Ronaldo, davanti al roscio per una sola presenza, il roscio è appunto quinto con 325 presenze, 274 sommate tra Liverpool e Roma, 50 con la sua nazionale. Da notare come in questa particolare e interessante classifica, nella top-ten si registri la presenza anche di un altro romanista, cioè Daniele De Rossi, decimo assoluto con 317 presenze, a conferma di come pure il biondo centrocampista sia un altro di quei giocatori che rispondono sempre presente, club o nazionale non fa differenza. Per giocare a questi ritmi, oltre che un fisico di ferro e un pizzico di fortuna, è fondamentale la serietà sul lavoro, altrimenti oltre cinquanta partite a stagione è impossibile farle a buon livello. Anche se, con questi ritmi, ogni tanto è naturale accusare un calo di condizione.
Queste le presenze dei 'magnifici 10' dopo le gare con le rispettive nazionali di ieri 3 marzo 2010: