10/07/2010 20:20
nelle motivazioni della sentenza , la Commissione disciplinare ha considerato l'incontro tra Massimo Moratti e Enrico Preziosi ( inibito dal 2008 e come specifica l'art. 10 comma 1 del codice di Giustizia sportiva ai tesserati federali , dirigenti o meno è fatto divieto di avere contatti con tesserati inibiti e squalificati pena l'allunnullamento di qualsiasi accordo o atto stipulato tra le parti) di assoluta importanza ai fini della conclusione dell'accordo e che come recita l'articolo 17 comma 8 del Codice di Giustizia Sportiva (alla società che fa partecipare a gara calciatori ai quali per effetto di irregolarità imputabile alla stessa società, la FIGC abbia successivamente revocato il tesseramento, è applicata la penalizzazione di un punto in classifica per ciascuna gara cui abbiano partecipati i predetti calciatori) la Roma avrebbe la possibilità di presentare un ricorso chiedendo di dichiarare nulli i contratti di Motta e Milito e di chiedere l' applicazione di 35 punti di penalizzazione (tante le partite nelle quali sono stati schierati i due calciatori nerazzurri) con la conseguente revoca dello Scudetto 2009/2010 e della Coppa Italia che come seconda finirebbero nella bacheca della società di Trigoria.
Avrà la Roma la forza e l'interesse di depennare dagli annali il triplete nerazzurro?
LR24/DL