Bari-Roma: dagli esodi del 2001 e della scorsa stagione, al deserto di domenica sera

30/04/2011 20:37

Sembra passata un ‘eternità anche dalla scorsa stagione quando la Roma di Claudio Ranieri si presentò a Bari seconda in classifica a pochi punti dall’Inter capolista. Era il sabato prima di Pasqua e i giallorossi, che erano nel pieno della rimonta, vennero accompagnati nel capoluogo pugliese da 12000 tifosi che credevano nel sorpasso. La Roma vinse 0-1 con gol di Vucinic continuando nel suo sogno Scudetto. Anche in quella occasione fu una festa del tifo romanista con i tifosi della Roma che occuparono l’intera del San Nicola sostenendo la squadra per tutti i novanta minuti.

Domenica sera invece sarà una partita totalmente diversa perché lo scenario in cui si svolgerà il match non avrà niente a che vedere con il recente passato: Tra divieti e prezzi esorbitanti domenica sera il settore ospiti del San Nicola resterà praticamente deserto. Nel capoluogo pugliese potranno andare solo i possessori della tessera del tifoso al “modico” prezzo di 28 euro, mentre sarà vietata la trasferta a tutti i residenti nel Lazio che non hanno la "privilege card" .

Quella di Bari è solo una delle contradditorie  decisioni che il Casms ha preso in occasionie delle sfide della Roma in questa stagione: come non ricordare la trasferta di Verona contro il Chievo vietata ai tifosi della Roma che non avevano la tessera del tifoso, nonstante pochi mesi prima gli stessi tifosi giallorossi avevano invaso la à veneta, sempre civilmente e pacificamente, per spingere la propria squadra  verso il sogno Scudetto. Rimase difficile da comprendere, poche settimane dopo, allora  perchè la trasferta di Milano contro il Milan fu poi aperta anche ai non tesserati, ben sapendo che tra le due tifoserie non scorra buon sangue già da diversi anni.  A far discutere è stata anche la decisione, questa di pochi giorni fa, di impedire ai tifosi della Roma di seguire la squadra giallorossa nel capoluogo Lombardo per la semifinale di ritorno di Coppa Italia contro l'Inter: un provvedimento che ha anche scatenato la reazione della Società Capitolina, soprattutto dopo aver ospitato i tifosi interisti senza restrizioni qualche settimana fa nella gara di andata.

Rimane la certezza che uno spettacolo come quello del 2001 difficilmente si potrà ripetere in futuro se ,divieti e restrizioni che stanno letteralmente uccidendo il tifo in Italia, continueranno ad avere la meglio sul buon senso e sulla passione dei tifosi. Quella di domenica sera sarà la fotografia esatta di come il tifo ormai sia stato stravolto in pochi anni lasciando così praticamente deserti gli stadi e allontanando sempre di più gli appassionati dal mondo del calcio.

 

Massimiliano Guerra