Totti e il gol che manca. Da Vanigli al 'Vi ho purgato ancora': tutti i digiuni del Capitano

17/12/2011 19:01

 

Un digiuno senza precedenti?

GLI INIZI – Stagione 1994-1995, primo anno senza la Barilla sulla maglia, secondo anno con Mazzone in panchina. timbra il cartellino 21 volte, segnando 4 gol, l’ultimo alla di Ranieri il 7 maggio 1995. Finisce 2-0 per i giallorossi, in vantaggio con Balbo che festeggia i suoi primi 100 gol in Italia. All’81 raddoppia proprio . Ultimo gol stagionale, ma per rivederne un altro serve aspettare 174 giorni,  il 17 ottobre 1995, Roma-Aalst. I sedicesimi di Coppa Uefa vengono affrontati con lo spettro della contestazione per una “Rometta” che in campionato aveva appena perso due punti pareggiando con il Torino. Finisce 4-0 all’Olimpico, completa il poker con una perla di rara bellezza, beffando la difesa avversaria con una serie di finte e controfinte. (VAI AL GOL CONTRO L'AALST, min 1.50)

 

"MIRACOLO E TOTTI... GOL!" - La Roma affronta il Broendby nel ritorno degli ottavi di finale di Coppa Uefa il 5 dicembre 1995: serve una vittoria con almeno due gol di scarto, visto che in Danimarca era finita 2-1 per i padroni di casa. trascina la squadra alla qualificazione prima siglando la rete dell'1-0 su ribattuta, poi regala a Carboni l'assist (di tacco, strano...) del 3-1 finale, sottilineato dalla splendida telecronaca di un emozionato Bruno Pizzul (VAI AI GOL). Passano ben 116 giorni e si torna al gol, il 31 marzo 1996, contro il Bari: sostituisce Balbo, infortunato, e sigla il momentaneo 1-1, dopo il vantaggio biancorosso. 

 

E POI? - Dalla partita di Bari comincia il digiuno più lungo affrontato da fino a quel momento. Ben 196 giorni passano prima di rivederlo in gol. In panchina, va detto, è seduto tal Carlos Bianchi, l'allenatore che meno ha apprezzato il talento dell'attuale numero 10 giallorosso. Fatto sta che Francesco ritrova la gioia del nome su tabellone nella gara contro il Milan, vinta per 3-0 dai giallorossi il 12 ottobre 1996. Ancora una perla quella di : pasticcio di Rossi al limite dell'area, il biondino con il 17 gli porta via il pallone e piazza un delizioso esterno all'angolino da posizione defilata (VAI AI GOL). Bianchi ammette a fine gara: "Ho visto pochi gol così belli". Detto da lui...

 

VI HO PURGATO ANCORA - L'8 dicembre 1998 Zurigo-Roma termina 2-2. Una punzione del biondino di Porta Metronia fa passare il turno ai giallorossi, che appordano ai quarti di coppa Uefa. 124 giorni dopo, Roma-Lazio, 11 aprile 1999. Quale momento migliore per sbloccarsi? Detto fatto, un gol che sa di sentenza: giallorossi in vantaggio per 2-1, con i dirimpettai biancocelesti a sognare una rimonta iniziata con Vieri. Niente da fare, al 90' regala la stracittadina alla . "Vi ho purgato ancora", recita la maglia del . (VAI AL GOL DI TOTTI)

 

VANIGLI, COSI’ NON VALE – L’8 febbraio 2006 realizza una doppietta contro il Cagliari: con i sardi in vantaggio fino al 79’ con un gol del solito Conti, il capitano colpisce per due volte nel giro di 10’ dagli undici metri. Curiosità: in quella partita ha eguagliato Aldair con 330 presenze con la maglia giallorossa.

10 giorni dopo il fattaccio in quel maledetto Roma-Empoli: Vanigli interviene duro su Francesco, frattura del perone e almeno 4 mesi di stop. Torna per i Mondiali. E li vince pure. Lo stop forzato impone la lontananza dalla rete, oltre che dal campo, e torna al gol dopo 216 giorni, il 12 settembre 2006, contro lo Shakhtar.

 

IL GOL… DELLA BANDIERA – Un altro infortunio costringe a stare lontano dalle porte avversarie: dal 16 aprile 2008 (gol a Catania in Coppa italia) al 26 ottobre 2008 scende in campo da titolare solo una volta, contro il Torino. Il ritorno al gol seppure inutile, c’è dopo 193 giorni contro l’Udinese, in un 3-1 rimediato al Friuli, dove Saccani decide il match più di Di Natale, regalando un rigore ai bianconeri e negandone uno alla già disastrata Roma spallettiana.

 

OGGI – Un dato che non preoccupa, bensì colpisce: un gol del capitano manca, lo ripetiamo, da quel Roma-Sampdoria del 22 maggio 2011. Duecentonove giorni, durante i quali sono arrivati: una nuova proprietà, una nuova dirigenza, un nuovo allenatore, 11 nuovi compagni. E il nervosismo: il mestiere dell’attaccante è tragicamente legato sempre e solo ai movimenti di una rete, così come il suo umore. Il dubbio sorge spontaneo: se avesse battuto Buffon , da 11 metri come da 40, la festa del Maxxi magari sarebbe stata da cinepanettone. E a proposito di cinepanettoni, domani c’è il ...

 

 

*Roma- 7 maggio 1995

Roma-Aalst 17 ottobre 1995 (174 giorni)

 

*Roma-Broendby 5 dicembre 1995

Bari-Roma 1-2 31 marzo 1996  (116 giorni)

 

*Bari-Roma 31 marzo 1996

Roma-Milan 3-0 12 ottobre 1996 (196 giorni)

 

*Zurigo-Roma 8 dicembre 1998

Roma-Lazio 11 aprile 1999 (124 giorni)

 

*Roma-Cagliari 8 febbraio 2006

Roma-Shaktar 12 settembre 2006 (216 giorni)

 

*Roma-Catania 16 aprile 2008

Udinese-Roma 26 ottobre 2008 (193 giorni)

 

*Roma-Sampdoria 22 maggio 2011 ad oggi (209 giorni)

 

 

 

Antonio Paesano