08/01/2012 23:22
RANIERI, ULTIMO ATTO – Dopo la miracolosa stagione 2009/2010 si riparte stentando in campionato: 2 punti nelle prime 4 partite, un bottino misero per la squadra che pochi mesi prima aveva sfiorato il tricolore. Risultati altalenanti, continuità perduta: la testaccina Roma di Ranieri si era persa con l’estate. “Non volevamo partire così, stiamo facendo male, e lo sappiamo noi per primi”, strillava il tecnico di San Saba in una conferenza- monologo ormai celebre.
OLIMPICO, NOVE PUNTI – Il 20 ottobre 2010 arriva all’Olimpico il Lecce di De Canio, nel giorno degli 80 anni del 'pupo' Giorgio Rossi. Tra magliette celebrative e malumori tra squadra e tecnico, la Roma vince 2-0, ma la mente già è al derby. Il 7 novembre Vucinic e Borriello, su rigore, affossano la Lazio regalano la stracittadina ai giallorossi. La terza vittoria consecutiva arriva con la Fiorentina di Mihajlovic, sconfitta per 3-2 sempre all’Olimpico. Nove punti d’oro, una boccata d’ossigeno per Ranieri.
L’ULTIMA VOLTA – La storia si ripete di lì a poco. La Roma viene da 1 punto in due partite con Palermo (3-1 al Barbera) e Chievo (2-2 con rimonta dei gialloblu). Arriva all’Olimpico il Bari, ultimo in classifica. Un guizzo di Juan piega i biancorossi, 3 punti preziosi in vista della gara di san Siro con il Milan, ultima del 2010. Arrivano i tre punti anche in terra lombarda, grazie ad un colpo decisamente fortunoso di Borriello. L’anno nuovo si apre con un’altra vittoria: 4-2 al Catania, doppiette di Borriello e Vucinic, oggi accomunati dalla casacca bianconera.
Antonio Paesano