13/11/2012 13:02
LAROMA24.IT Per vincere le partite basta fare un gol più degli altri. O magari subirne uno in meno. Ma la Roma degli eccessi, col secondo miglior attacco (un gol in meno della Juventus) e la peggior difesa del torneo (pari solo a Chievo e Pescara), produce molto ma ha un bilancio a rischio bancarotta.
GOL ANNULLATI - Al cambio, infatti, i 28 gol realizzati dalla formazione di Zeman, inclusi i 3 virtuali al Cagliari, valgono appena 17 punti: in sostanza ogni rete produce 0,607 punti sempre includendo il successo a tavolino coi sardi. Escludendo il regalo di Cellino, invece, il valore di ogni esultanza romanista crolla a 0,560. Ribaltando i conti, inoltre, Totti e compagni sono obbligati a segnare oltre un gol e mezzo (1.65) per ottenere un punto.
ULTIMI IN A E se tutto ciò avviene nel campionato dove per vincere la prima arma di cui equipaggiarsi è la solidità difensiva, linutilità delle numerose reti fin qui realizzate trascina la Roma sul fondo della classifica relativa. Dove a dominare è lAtalanta di Colantuono, che con 13 gol fatti, meno della metà dei giallorossi, è sesta in classifica con un punto (che sarebbero 3 escludendo le penalizzazioni) in più di quelli guadagnati da Zeman.
Il motivo è facilmente rintracciabile: ogni rete di Denis e soci vale 1,538 punti, ai quali, di conseguenza, basta meno di un gol (0,65) per ottenere un punto. Dietro i bergamaschi, tra le squadre più redditizie cè il Cagliari (1,364 punti per marcatura) e il Napoli (1,3 punti ogni realizzazione). In zona retrocessione nella classifica dei gol inutili ci sono invece Genoa e Bologna, rispettivamente 0,75 e 0,667 punti per ciascun gol fatto, prima della Roma, inavvicinabile per linfruttuosità dei propri sforzi. Perché per vincere le partite basta fare un gol in più dellavversario. Ma anche subirne uno in meno.
Marco 'Sindaco' Schiacca