21/05/2013 21:36
Il countdown che impera sul sito ufficiale dell'As Roma, ormai giunto a -2, ha dato il via ai commenti sulla possibilità che la lupa, glorioso simbolo di Roma e della Roma, probabilmente risalente al XIII secolo, possa essere sostituita da qualcosa di più coerente con la nuova "brand image" ricercata dalla gestione americana. Da XXI secolo.
Già da domani, in occasione della visita del presidente James Pallotta al Roma Store di Via del Corso, potrebbe essere svelato ai tifosi il disegno del nuovo simbolo. Tra illazioni ed attese, basterà attendere qualche ora per avere finalmente un riscontro concreto. Per potere, finalmente, concentrarsi in vista della finale.
Sono bastate le indicazioni trapelate dalla stampa negli ultimi giorni per smuovere il tifo giallorosso. Sui social network impazza in queste ore una "campagna" virale a difesa della "tradizione". "CONDIVIDERE TUTTI, ATTENZIONE: IL LOGO DELLA ROMA NON SI TOCCA". Questo, infatti, il messaggio che i più "romantici" stanno diffondendo a 2 giorni dalla "deadline", a -6 dal derby più "derby" delle stracittadine.
"Non toccate la lupa", "Il logo non si tocca", "Se la tolgono sono della Lazio" sono, invece, le frasi più ricorrenti tra i commenti al profilo Facebook della società che certificano la preoccupazione della tifoseria relativa ai rumors sul futuro logo della squadra.
Un logo stilizzato, che potrebbe riprendere connotativamente la forma della lupa attuale ma con alcune modifiche sostanziali: la "pulizia" d'immagine dettata da Pallotta e la dirigenza potrebbe privilegiare le linee e le scritte alla lupa e ai gemelli. Un pò come avvenuto in occasione del rinnovo d'immagine del famoso bar di Trigoria, Quinto, ora "As Roma Family Lounge" che, grazie al lavoro del CEO Zanzi ha cambiato volto assumendo sembianze maggiormente consone alle linee guida della società.
Un cambiamento drastico d'immagine che farebbe discutere e che, a proposito di storia, riporta ai tempi del secondo scudetto. Sulla maglia della Roma campione d'Italia campeggiava un lupetto bianco, lo stesso logo che ha dato da parlare quando, nella stagione 2009-2010 la Kappa decise di introdurlo nuovamente sul petto della terza maglia, quella nera.
Sarà stato lo scudetto conquistato da Agostino Di Bartolomei e compagni, ma i tifosi accettarono di buon grado il "sacrilegio" di quella scelta d'immagine. Necessaria, visto che la lupa capitolina non poteva essere registrata come marchio.
In ballo, fra 6 giorni, c'è un altro trofeo. La Coppa conferirebbe la famosa coccarda circolare che potrebbe bastare per accontentare anche gli esteti più esigenti.
E, se Balzaretti sacrificherebbe la sua gamba per vincere la finale...
Matteo Monti