Muro Olimpico: mai nella storia della Roma le prime 6 in casa a porta inviolata. Eguagliato il filotto 2007/2008, ma regge il record del primo scudetto

12/11/2014 13:52

LAROMA24.IT (Andrea Papale) - La vittoria dell'Olimpico contro il Torino segna un nuovo record nel libro dei primati giallorossi firmati da . 6 vittorie consecutive senza subire reti (, Cagliari, Verona, Chievo, Cesena e Torino ndr) nelle prime 6 gare di campionato giocate tra le mura amiche: nessuna Roma, nei suoi 87 anni di storia, era riuscita ad ottenere tanto. Un nuovo primato che i giallorossi potranno migliorare già il 30 novembre, quando all'Olimpico arriverà l'Inter di Mazzarri.

INVIOLABILITA' EGUAGLIATA - L'inviolabilità e l'invincibilità tra le mura romaniste trova, però, ulteriori riscontri nel passato recente della Serie A. Nella stagione 2007-2008, precisamente tra la 17a e la 28a giornata, la Roma guidata da Luciano Spalletti ottenne all'Olimpico 6 vittorie consecutive senza subire gol. La prima vittima di questa serie positiva fu proprio la Sampdoria di Walter Mazzarri (2-0), a cui poi seguirono le vittorie con il Catania (2-0), il Palermo (1-0), la Reggina (2-0), la (1-0), il Parma (4-0). La striscia di vittorie continuò poi con lo 0-2 al San Paolo di e in casa contro il Milan, dove però l'inviolabilità venne interrotta dal gol del rossonero Kakà (2-1).

IL RECORD DA BATTERE - "Campo Testaccio c'hai tanta gloria, nessuna squadra ce passerà". Un motivetto che risuona nella testa e dalla voce dei tifosi in attesa dell'inizio di ogni partita casalinga, che fa riaffiorare i ricordi di un calcio ormai tanto sorpassato quanto romantico,  diventa quasi profetico. Il record delle partite consecutive casalinghe senza subire gol, viene infatti gelosamente custodito dai tampi di "Campo Testaccio". Nella stagione 1935-1936 la Roma di Luigi Barbasino e riuscì a mantenere inviolata la porta del campo immerso nel ventesimo rione romano per ben 7 volte consecutive. I giallorossi in quel caso non trovarono sempre la vittoria: l'inviolabilità iniziò infatti dallo 0-0 contro il Genova e passò per il derby contro la Lazio (1-0), il Bari (3-0), il che si laureò poi campione d'Italia (1-0), il Milano (0-0), la Sampierdarenese (2-0) e la Triestina (1-0). Qualche anno più tardi, la Roma di Amedeo Amadei vinse per la prima volta il campionato italiano, riuscendo a tenere inviolata la porta dello Stadio Nazionale (il Flaminio ndr) per ben 12 volte non consecutive: un ulteriore risultato conservato nella storia giallorossa che da più di 70 anni cerca un filotto da primato assoluto.