28/03/2015 18:06
LAROMA24.IT (Gianluca Lippi) - Dopo l'uscita dall'Europa League diventa sempre più difficile non definire fallimentare la stagione della Roma. L'involuzione della squadra di Rudi Garcia, partita per obiettivi più importanti di una lotta per il secondo posto stando alla viva voce dei tesserati, è stata causata da vari fattori, inclusa la condizione atletica della squadra. L'inadeguatezza sul piano fisico ha messo 'sotto inchiesta' preparatori atletici e tecnico, di certo non aiutati dalla pianificazione del precampionato. Dopo un Mondiale, avere meno tempo a disposizione per la preparazione estiva è già di per sé penalizzante: se a questo ci si aggiunge una tournée che costringe i club a posticipare il ritiro, l'effetto può diventare devastante.
Non sembra essere un caso che, sette delle otto squadre che hanno preso parte all'International Cup 2014 (Roma, Liverpool, Manchester United, City, Inter, Milan e Real Madrid) non siano attualmente prime in classifica nel proprio campionato. L'unica eccezione è rappresentata dall'Olympiakos, uscito dalle competizioni internazionali da circa un mese. Delle otto partecipanti, il Real Madrid è l'unica squadra rimasta in una coppa europea e solamente i greci, oltre al Liverpool, non sono stati eliminati da tutte le coppe nazionali.
LIVERPOOL - I Reds sono tra le squadre che più hanno investito durante le finestre di mercato, facendo registrare un passivo di 52 milioni nonostante la cessione eccellente di Suarez al Barcellona. L'avventura europea del Liverpool è stata ben al di sotto delle aspettative: dopo essere arrivato terzo, alle spalle del Basilea, nella fase a gironi della Champions League Gerrard e compagni sono stati sbattuti fuori dall'Europa League, ai sedicesimi, nella sfida contro il Besiktas .
Stessa sorte nella Capital One Cup, in cui sono usciti in semifinale, mentre rimangono vive le speranze in Fa Cup dove attendono di giocare il replay dei quarti in casa del Blackburn. Unica nota positiva, al momento, è rappresentato dal recente andamento in Premier League dove la squadra di Brendan Rodgers è riuscita a inanellare 5 vittorie consecutive prima della sconfitta, ad Anfield, contro il Manchester United. Quinto in classifica, dopo aver perso contro la squadra di van Gaal l'accesso ai preliminari di Champions dista cinque punti.
MANCHESTER UNITED - La proprietà americana del club non ha certo risparmiato per tentare di riportare i Red Devils in Europa dopo l'anno di purgatorio. Van Gaal, artefice di un ottimo mondiale con l'Olanda, ha iniziato a raccogliere i frutti di un mercato faraonico in cui sono stati spesi 193 milioni di euro. La preparazione, la nuova guida tecnica, le incertezze sul modulo da adottare e i tanti acquisti hanno influito nella stagione dello United, ricca di alti e bassi. Uno di quest'ultimi è stato senza dubbio il 26 agosto, una ventina di giorni dopo la vittoria della International Cup, quando i ragazzi dell'ex Ct dei Paesi Bassi hanno dovuto dire addio alla Capital One Cup dopo un'umiliante sconfitta per 4-0 per mano del Mk Dons, squadra di terza divisione inglese. Meglio, ma non troppo, in Fa Cup dove hanno resistito fino ai quarti di finale, il 9 marzo, contro l'Arsenal.
Visti gli investimenti, i tifosi dei Red Devils si sarebbero aspettati di poter lottare per il titolo sfruttando la mancanza di coppe europee. Così non è stato, poiché in Premier League sono al quarto posto, a -8 punti dal Chelsea capolista. Più che arrivare primi, ormai, sembra più realistico contendere l'accesso diretto alla prossima Champions al City o all'Arsenal.
MANCHESTER CITY - Altra delusa tra le inglesi è senza dubbio il club di Al Mubarak. La tournée americana ha fatto presentare impreparata la squadra di Pellegrini all'appuntamento con il Community Shield del 10 agosto (8 giorni dopo l'ultima partita giocata nella tournée americana), perso per 3-0 contro un pimpante Arsenal. I campioni d'Inghilterra rischiano seriamente di terminare la stagione con 'nessun titolo' dopo l'eliminazione da entrambe le coppe nazionali, peraltro per mano di squadre nettamente inferiori (Newcastle in Capital One Cup e Middlesbrough in Fa Cup).
In Champions, dopo aver ottenuto la qualificazione agli ottavi all'ultima giornata in casa della Roma, il Barcellona ha 'vendicato' i giallorossi battendo i 'Citizens' sia all'andata sia al ritorno. A parziale difesa del City, però, va ricordata la limitazione della rosa a 21 giocatori (anziché 25) per decisione dell'Uefa, viste le violazioni delle norme del Fair Play Finanziario. Con tutta probabilità, questa sarà solamente la prima di una serie di sanzioni nonostante Al Mubarak si sia 'limitato' far registrare un rosso di 63 milioni in questa stagione (entrate: 30 milioni; uscite: 85).
In Premier, il Manchester si trova a sei lunghezze dal Chelsea contro cui ha già disputato gli scontri diretti, pareggiati entrambi per 1-1. L'ambizione sarebbe quella di mantenere il titolo di campione d'Inghilterra, ma l'obiettivo è reso ancora più difficile dall'assalto di Arsenal (a -1) e United (-2) al secondo posto.
OLYMPIAKOS - Unica squadra ellenica ad aver mai partecipato all'International Cup, i greci non hanno sicuramente tratto giovamento da questa vetrina, considerato il deludente inizio di stagione. In questa stagione il club di Marinakis ha subito un'involuzione in Europa dove l'anno scorso aveva sfiorato i quarti di Champions prima che lo United ribaltasse il 2-0 nell'andata degli ottavi. Lo scotto per una preparazione inadeguata a disputare tre competizioni, ha portato l'Olympiakos a compromettere il superamento della fase a gironi per colpa della sconfitta in casa del Malmö nella seconda giornata. L'approdo in Europa League non è bastato al presidente per confermare la fiducia allo spagnolo Míchel, al quale ha preferito Vitor Pereira. Il portoghese, però, è riuscito a fare peggio del predecessore facendosi eliminare ai sedicesimi dal Dnipro.
Una magra consolazione, quindi, la prima posizione in campionato, a 6 punti di vantaggio sul Panathinaikos (con 3 punti di penalizzazione). L'Olympiakos, pur essendo l'unica delle 8 squadre in esame a poter vantare il titolo di capolista, sicuramente non può essere soddisfatta del proprio campionato visto il livello della Super League greca e anche perché non potrà eguagliare gli 86 punti della stagione scorsa. Le ambizioni di Marinakis erano certamente differenti nonostante le cessioni di Manolas e Holebas, che hanno portato a fruttare un utile sul bilancio di un milione di euro.
INTER - Partito in tournée con Mazzarri, il club di Erick Thohir ha mostrato da subito idee confuse che si sono riversato tanto nel mercato quanto nella squadra. La pazienza con l'ex tecnico del Napoli è durata poco nonostante la media punti superiore a quella del suo successore Roberto Mancini, fresco di eliminazione agli ottavi di Europa League. L'indonesiano ha investito molto sul mercato, anche se il bilancio dei nerazzurri è 'bugiardo': pur registrando una plusvalenza di 350mila euro, il peso dei numerosi prestiti con obbligo di riscatto rischiano di paralizzare il mercato delle prossime stagioni (basta pensare ai 9 milioni che i milanesi dovranno pagare per Dodò alla prima presenza nel prossimo campionato).
Come altre partecipanti dell'International Cup, la gestione Mazzarri ha risentito dei tanti infortuni figli della preparazione effettuata dopo la tournée. Con il tecnico di Jesi il rendimento è addirittura peggiorato, nonostante i nuovi acquisti e l'ampliamento della rosa.
In Serie A si trovano attualmente al decimo posto, a -10 dalla zona Europa League. L'ennesima stagione deludente non ha soddisfatto la piazza, soprattutto a fronte degli investimenti che sembravano poter far cambiare rotta al club milanese. L'arrivo di Shaqiri, Podolski e Santon, infatti, aveva portato lo stesso Mancini a credere di poter raggiungere il terzo posto.
MILAN - Situazione analoga a quella dei cugini, i rossoneri pagano un mercato eccessivamente parsimonioso e sconclusionato, volto più al rispetto dei parametri del Fair Play Finanziario che a una rinascita tecnica. L'assenza di coppe europee avrebbe dovuto favorire i rossoneri come fu per la Roma di Garcia nella stagione scorsa ma il Milan non ha mai avuto, neanche lontanamente, la brillantezza che ci si sarebbe aspettati. Di conseguenza, l'ottavo posto in classifica sembra condannare il club di Berlusconi (prossimo a cedere un'importante quota societaria al magnate thailandese Bee Taucheaubol) a un'altra annata lontana da palcoscenici internazionali. Come l'Inter, i ragazzi di Inzaghi hanno dovuto dire addio alla Coppa Italia già ai quarti di finale.
REAL MADRID - I campioni europei in carica sono la squadra con il miglior rendimento delle otto partecipanti all'ultima International Cup. Inverosimilmente, però, è in atto un malcontento generale se non una vera e propria contestazione nei confronti di Carlo Ancelotti, tanto che la scorsa settimana il presidente Florentino Perez ha dovuto confermare la fiducia al tecnico. A pesare sul giudizio dell'allenatore, è la flessione atletica e di gioco che il Real sta registrando in Liga dove è stato superato dal Barcellona, pur rimanendo pienamente in corsa per il titolo.
Non ha rasserenato l'ambiente la qualificazione ai quarti di Champions: la sconfitta casalinga per 4-3 nella gara di ritorno degli ottavi contro lo Schalke ha portato i tifosi a fischiare i giocatori al termine dell'incontro. Il punto di rottura è stato rappresentato dal derby con l'Atletico Madrid dello scorso 7 febbraio, perso per 4-0.
Il Real ha iniziato a pagare le scorie della tournée già ad agosto, quando si fece superare dalla squadra di Simeone nella doppia sfida per la Supercoppa di Spagna. A gennaio, sempre per mano dei cugini, la squadra di Ancelotti ha dovuto dire addio alla Coppa del Re.
Il Real Madrid, sul fronte acquisti e cessioni, ha registrato un passivo di 'solo' 21 milioni di euro, soprattutto grazie alla cessione di Angel Di Maria al Manchester United.
ROMA - I giallorossi, dunque, non sembrano essere l'unica squadra che ha evidenziato problemi di condizione. Ovviamente, come ha sottolineato Morgan De Sanctis: "Le cause sono tante, altrimenti sarebbe bastato individuare quell’unica causa". Difficile, però, non considerare alcune cause più importanti di altre e, ancora più importante, non individuarne di capziose come la stampa o la mancanza di fiducia. "Tutte le società di un certo livello nel mondo si sottopongono a un genere di attività. O ci si vuole sedere a un calcio importante e commerciale o si fa un altro tipo di calcio", dichiarò Walter Sabatini a settembre se i soldi incassati dal torneo negli Stati Uniti fosse stato anteposto alla preparazione.
Nonostante gli importanti investimenti sul mercato, le squadre che hanno disputato all'International Cup, un torneo privo di qualsiasi valore che non sia meramente commerciale, hanno in gran parte compromesso i loro obiettivi stagionali. La pianificazione della tournée, disputatasi prima dei consueti ritiri, ha condizionato la preparazione atletica delle partecipanti, già penalizzate dal 'naturale' calo dovuto a un Mondiale.
Intanto, la prossima edizione sarà itinerante, svolgendosi in Australia e in Cina. Vi prenderanno parte 11 anziché 8 squadre di cui le uniche confermate al momento sono la Roma, il Real Madrid e il Manchester City. Quantomeno i giallorossi starebbero correndo al riparo anticipando il ritiro a Pinzolo alla tournée: un'ammissione di colpa quanto mai silenziosa.
Andamento stagionale* delle otto partecipanti all'International Cup 2014:
Liverpool
Premier League: 5°
Coppe europee, Champions: eliminato (fase a gironi). Europa League: eliminato (sedicesimi)
Coppe nazionali, Fa Cup: in corso (quarti). Capital One Cup: eliminato
Mercato: -52,41mln (entrate: 99,02; uscite: 151,43)
Manchester United
Premier League: 4°
Coppe europee: non disputate
Coppe nazionali, Fa Cup: eliminato (quarti). Capital One Cup: eliminato (trentaduesimi)
Mercato: -145,45mln (entrate: 48,15; uscite: 193,60)
Manchester City
Premier League: 2°
Coppe europee, Champions: eliminato (ottavi)
Coppe nazionali, Fa Cup: eliminato (sedicesimi). Capital One Cup: eliminato (ottavi). Community Shield: perdente
Mercato: -63,70mln (entrate: 34,10; uscite: 97,80)
Olympiakos
Super League: 1°
Coppe europee, Champions: eliminato (fase a gironi). Europa League: eliminato (sedicesimi)
Coppe nazionali, Kypello Ellados: in corso (semifinali)
Mercato: +1,22mln (entrate: 26,50; uscite: 25,28)
Inter
Serie A: 10°
Coppe europee, Europa League: eliminato (ottavi)
Coppe nazionali, Coppa Italia: eliminato (quarti)
Mercato: +0,35mln (entrate: 16,05; uscite: 15,70)
Milan
Serie A: 8°
Coppe europee: non disputate
Coppe nazionali, Coppa Italia: eliminato (quarti)
Mercato: +7,90mln (entrate: 28,50; uscite: 20.60)
Real Madrid
Liga: 2°
Coppe europee, Champions League: in corso (quarti)
Coppe nazionali, Coppa del Re: eliminato (ottavi). Supercoppa: perdente
Mercato: -21,50mln (entrate: 114,00; uscite: 135,50)
As Roma
Serie A: 2°
Coppe europee, Europa League: eliminato (ottavi)
Coppe nazionali, Coppa Italia: eliminato (quarti)
Mercato: -43,71mln (entrate: 42,10; uscite: 85,81)
LR24
*Dati aggiornati al 27/03/2015