30/04/2015 18:29
LAROMA24.IT (Damiano Frullini) - Di questi tempi una vittoria in casa Roma è merce rara (mancava da Roma-Napoli 1-0 del 4 aprile, poi due pareggi con Torino e Atalanta e la sconfitta di Milano con l'Inter), ma lo è ancor di più quando si segnano 3 gol, come nel successo esterno di ieri contro il Sassuolo. E per di più in trasferta, dove il successo mancava dal 22 marzo quando una rete di De Rossi ha permesso ai giallorossi di espugnare il Manuzzi di Cesena.
DOPO 5 MESI RIECCO 3 GOL - Già, perché più volte in questa stagione si è rimproverato alla squadra di Rudi Garcia la scarsa vena realizzativa dei suoi. I soli 46 gol realizzati finora in campionato rappresentano infatti un notevole passo indietro rispetto allo scorso anno (alla 33a giornata erano 68), ma il cinismo mostrato al Mapei Stadium dai giallorossi può rappresentare un'arma in più da sfruttare in queste ultime 5 partite per arrivare al secondo posto. La Roma, infatti, non segnava 3 o più reti dal 30 novembre scorso (Roma-Inter 4-2) e non vinceva con almeno 3 gol di scarto dal 9 novembre (Roma-Torino 3-0). Nelle ultime 10 partite prima di ieri (da Cagliari-Roma 1-2) Totti e compagni avevano messo a segno al massimo una sola rete a partita. Per risalire all'ultima volta che i giallorossi hanno siglato 3 reti lontano dall'Olimpico bisogna tornare indietro addirittura di 12 mesi, nel successo per 3-1 sul campo Is Arenas contro il Cagliari della scorsa stagione (tripletta di Destro).
SCUSATE IL RITARDO - Un ulteriore segnale di incoraggiamento per Rudi Garcia è arrivato dal primo gol con la maglia giallorossa di Seydou Doumbia. L'ivoriano è apparso ancora lontano dalla migliore condizione ma l'incornata che ha sbloccato il match dopo 6 minuti fa ben sperare per il finale di stagione. Anche perchè era da ben 2 mesi (22 febbraio) che un attaccante giallorosso non gonfiava la rete su azione: l'ultimo era stato Francesco Totti a Verona contro l'Hellas per il momentaneo vantaggio (partita poi finita 1-1). Da quel giorno, per le 8 partite seguenti fino a ieri, a segnare erano stati soltanto i centrocampisti: Keita (Juventus), De Rossi (Cesena), Pjanic (Napoli) e Nainggolan (Inter), ad eccezione dei gol su rigore di Florenzi (quel giorno schierato nel tridente) a Torino e dello stesso Totti all'Olimpico contro l'Atalanta. Questo non basterà per arrivare secondi, serviranno anche i gol di Ljajic, Iturbe, Gervinho e dell'ultimo arrivato Ibarbo.