07/06/2015 21:09
LAROMA24.IT (Daniele De Angelis) – Sarà Champions League anche il prossimo anno. Che sia stato il minimo sindacale oppure l’obiettivo principale della stagione, come recentemente dichiarato da Rudi Garcia, poco importa. La formazione giallorossa si è garantita un posto nel palcoscenico europeo anche per la stagione 2015/16. Una presenza necessaria per tanti motivi, in particolare per i ricchi introiti. Il cammino europeo di quest’anno poteva certamente essere migliore: nonostante il girone di ferro la qualificazione agli ottavi, sfumata dopo il pari di Mosca, era assolutamente alla portata. Stesso discorso vale per l’Europa League, che ha avuto come epilogo l’umiliante sconfitta con la Fiorentina . Un cammino che però potrebbe comunque essere soddisfacente in vista dei sorteggi della prossima edizione.
IL RANKING MIGLIORA – Il Ranking Uefa dei giallorossi, criterio determinante per il posizionamento nei sorteggi di Champions, intanto è salito. Il punteggio di quest’anno è infatti di 43,602 punti. Quasi 4 punti in più rispetto alla scorsa estate, quando la Roma partiva con un coefficiente di 39,887. I punti guadagnati quest’anno sono 15,8, ma poco più della metà di questi sono arrivati dai risultati conquistati sul campo. Nelle 10 partite europee giocate quest’anno la Roma ha infatti raccolto 2 vittorie (al debutto con il Cska e a Rotterdam), 4 pareggi (in casa con il Feyenoord e in trasferta a Manchester, Mosca e Firenze) e 4 sconfitte. Risultati che hanno portato in dote 8 punti nel coefficiente Uefa stagionale. A questi poi si aggiungono i punti di bonus: 4 per la partecipazione alla fase a gironi, più altri 3,8, che rappresentano il 20% del coefficiente Uefa della federazione. Frutto, quindi, dei buoni risultati delle altre italiane.
TERZA FASCIA – Ma il leggero miglioramento basterà ai giallorossi per evitare la quarta fascia e, quindi, diminuire la possibilità di essere inseriti in un girone durissimo? Al momento è presto per fare previsioni. Bisognerà attendere l’esito dei preliminari per avere una risposta definitiva, ma ci sono ragionevoli motivi per essere ottimisti. Già lo scorso anno, con una situazione molto al limite, la Roma era arrivata quasi a sfiorare l’accesso alla terza urna. Per la prossima stagione ci sono però condizioni migliori. Intanto, tra le 22 squadre direttamente qualificate, la Roma è la 19esima per coefficiente Uefa. Alle spalle dei giallorossi ci sono Borussia Moenchengladbach (33,883), Wolfsburg (31,883) e Gent (13,440). Situazione nettamente migliorata rispetto alla scorsa stagione, quando i giallorossi erano la penultima squadra per coefficiente tra le qualificate di diritto (solo il Monaco aveva un punteggio inferiore). Oltre a queste tre squadre, almeno altre 4 formazioni con un ranking peggiore arriveranno dal percorso “campioni” dei playoff. Basterà dunque che si qualifichi un’altra formazione con un coefficiente più basso per entrare nella terza urna. Possibilità che potrebbe arrivare sia dai preliminari delle cosidette “piazzate” (dove però le 5 squadre che accedono direttamente all’ultimo turno preliminare, dal Manchester United alla Lazio, vantano un ranking migliore), sia dal percorso “campioni” (c’è l’incognita Basilea, che partirà però dal terzo turno preliminare). Tanto per usare un espressione cara a Rudi Garcia, il destino non sarà (nuovamente) nei piedi nella Roma, ma rispetto allo scorso anno le chance sono senza dubbio migliori.
E IL FUTURO? – Ma anche se la fortuna dovesse assistere i giallorossi, il rischio quarta fascia non sarebbe del tutto superato per gli anni a venire. Come noto, il ranking UEFA è calcolato in base ai risultati ottenuti in Europa nelle precedenti 5 stagioni. E dalla stagione 2016/17 non saranno conteggiati i punti ottenuti nell'annata 2010/11, quando la Roma di Ranieri (poi di Montella) si fermò agli ottavi di finale. Saranno 18,3142 punti in meno, con una base di partenza che supera di poco i 25 punti (per i tre anni senza coppe viene comunque considerato il 20% del coefficiente Uefa nazionale). Anche un percorso simile a quello dello scorso anno, dunque, potrebbe non essere sufficiente per evitare la quarta fascia negli anni a venire. Di conseguenza, la partecipazione alle Coppe assume una maggior importanza. Dal prossimo anno in poi non basterà solo essere presenti.