29/01/2018 16:54
LAROMA24.IT - "Siamo in crisi", l'ammissione di Di Francesco è inevitabile di fronte all'evidenza di una striscia negativa che ha trascinato la Roma dal -4 dalla vetta, -3 dal secondo posto e -2 dall'Inter terza con una gara da recuperare all'attuale, desolante, 5° posto con distanza dal primato del Napoli quadruplicata (-16), dal secondo posto addirittura quintuplicata e -5 dalla Lazio ora terza, con l'Inter avanti di 3 punti nonostante non sia in grado di vincere da 7 gare in Serie A. Una in più della Roma che non vince in campionato da 6 gare, dall'1-0 sul Cagliari il 16 dicembre 2017. Da lì appena 3 punti in 6 partite, ottenuti "grazie" ai 3 pareggi con Sassuolo, Inter e Sampdoria in un tris di 1-1.
I numeri minimalisti dell'ultimo periodo giallorosso riportano alla memoria (statistica) alcuni dei periodi peggiori della gestione americana: 6 gare senza vittorie in Serie A, infatti, non si registravano dal 2013, a cavallo tra Zeman e Andreazzoli. Lì la crisi s'aprì con il 4-1 subìto dal Napoli e, nonostante il doppio successo in Coppa Italia con Fiorentina ai supplementari e Inter, i giallorossi rividero la luce solo oltre un mese dopo, quando il 16 febbraio Totti segnò il gol che regalò alla Roma la vittoria contro la Juventus all'Olimpico. Due giornate prima c'era stato il tremendo 2-4 interno col Cagliari che costò la panchina a Zeman. In queste 6 gare, il conteggio dei punti è addirittura peggiore dei 3 punti attuali: 2 pareggi (3-3 col Bologna e 1-1 con l'Inter) e 4 sconfitte (dopo il Napoli ci fu l'1-0 dal Catania, poi il 2-4 dal Cagliari fino al 3-1 d'esordio di Andreazzoli rimediato in casa della Sampdoria).
Per eguagliare il numero di 7 gare senza vittorie, invece, la parentesi buia da rintracciare è quella appartenente a Rudi Garcia nel 2015/16 che dopo aver vinto il derby per 2-0, grazie alle reti di Dzeko e Gervinho, si fermò sul 2-2 a Bologna prima di perdere in casa con l'Atalanta (0-2), cadere in casa del Torino (1-0) e fare 0-0 a Napoli. Ad avvelenare ancora di più il percorso di campionato e portare a 7 il numero delle gare senza successi ci furono le ultime due mediocri figure rimediate in Champions League (6-1 dal Barcellona e 0-0 qualificazione col Bate Borisov) culminate nell'eliminazione dalla Coppa Italia per mano dello Spezia. Numeri che, anche qui, porteranno di lì a breve all'esonero dell'allenatore, sostituito dopo il pareggio col Milan per 1-1 tre gare dopo. Per trovare un ruolino di più di 7 gare senza vittorie bisogna scorrere ancora più indietro l'almanacco fino al 2004/05, quando furono addirittura 13 le gare senza successi.
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