12/04/2018 21:11
LAROMA24.IT - Bayern Monaco, Liverpool, Real Madrid. E Roma. Intrusa solo per storia e pronostico, prepotentemente di diritto tra le "Big Four" del calcio europeo. Una tedesca, un'inglese, una spagnola e un'italiana a giocarsi gli ultimi 180 minuti prima dello scontro finale di Kiev. Roba da doversi sedere e rifletterci lentamente. Al contrario di Bayern Monaco e Real Madrid, lì per obiettivo, Liverpool e Roma hanno compiuto letteralmente un'impresa essendo due squadre che ad agosto era inserita nella terza fascia per la composizione dei gironi iniziali.
Un'impresa che viene ingigantita nei numeri: soltanto una squadra italiana era riuscita ad arrivare così avanti partendo da una posizione iniziale così svantaggiosa. Ci riuscì il Milan, ormai 15 anni fa, al punto più alto della Serie A negli anni 2000, quando nel 2003 le semifinaliste erano, oltre ai rossoneri, Inter, Juventus e Real Madrid. In quel gruppo, solo il Milan di Ancelotti era partito dalla 3a fascia nei gironi iniziali. E furono proprio loro a trionfare nella finale di Manchester, decisa ai rigori, con la Juventus.
In totale, invece, 6 volte negli ultimi 15 anni una squadra partita così indietro nei sorteggi estivi è poi arrivata ad essere ancora in corsa la primavera successiva per le semifinali di Champions League. Ci riuscì il Monaco un anno fa, partendo addirittura dalla 4a urna, come il Borussia Dortmund nel 2012/13 o lo Schalke 04 nel 2010/11, con quest'ultimi partiti come Roma e Liverpool dalla 3a fascia. Prima ancora, nel 2005, c'era il PSV a far da intruso tra Chelsea, Liverpool e Milan. L'anno precedente era stato ancora il Monaco a intrufolarsi tra le grandi europee, capace addirittura di raggiungere l'ultimo atto, poi perso, col Porto di Mourinho. Stessa sorte che toccò al Borussia Dortmund, che 5 anni fa superò anche il penultimo ostacolo prima di venir bloccato nell'impresa di vincere la Champions dai connazionali del Bayern. C'è ancora spazio, insomma, per continuare a sognare.
MB