16/09/2018 23:11
LAROMA24.IT - Si scrive DAZN, si legge ‘dazòn’ come ci ricorda Diletta Leotta in ogni spot pubblicitario. Ma si è detto più o meno di tutto, in senso negativo, sulla grande novità della nuova stagione, la piattaforma del gruppo Perform che trasmette online 3 match a settimana della nostra Serie A. Dopo le difficoltà e le critiche iniziali per rallentamenti, problemi di connessione e disservizi vari che hanno reso complicato la visione delle partite (in particolare Napoli-Lazio alla prima e Milan-Napoli alla seconda giornata), dopo la sosta del campionato il banco di prova è Roma-Chievo.
"A QUANTO STIAMO?!" - E sui social i tifosi non mancano l'occasione per sottolineare il mancato funzionamento di Dazn, tra ironia e protesta: dal "sono fermo al 28' e ho appena scoperto che Cristante (in gol 30', ndr) ha raddoppiato, ci rinuncio" al laconico "è morto" e "chi mi sa dire il risultato?!" al momento dell'oscuramento della partita prima del 'cooling break' durante il primo tempo. E ancora "ma perché state così avvelenati? Io sto al 70' e stiamo vincendo e amministriamo..." e il conclusivo e lapidario "guardare una partita su Dazn è come assistere ad una partita di scacchi: non finisce mai". Roma-Frosinone, Empoli-Roma, Juventus-Roma e l'ultima del girone d'andata a Parma contro i padroni di casa: i prossimi appuntamenti della Roma su Dazn. Occasioni, per la piattaforma, per riscattarsi.
LA NOSTRA ESPERIENZA - La prima volta dei giallorossi esclusivamente in rete e non in tv. Certo, dopo il risultato e il calo vistoso nel secondo tempo, le battute sarebbero automatiche. Se il buffering dei giallorossi in campo è rimasto bloccato dopo il gol di Birsa, per DAZN qualche progresso rispetto alle prime uscite c’è stato. Anche se non tutto è filato liscio. Ad esempio nel prepartita, con l’audio che si scollegava a più riprese. Ne ha fatto le spese il povero Juan Jesus, visto che la sua intervista nel pre-gara è rimasta inascoltata. Nel corso del match invece nulla di trascendentale e nessuna interruzione. Fatta eccezione per un solo minuto durante il ‘cooling break’ del primo tempo, con tanto di segnale di ‘prove tecniche di trasmissione’ e in bella vista il logo di Infront (che cura la regia delle gare di Serie A). Semmai il vero problema sono i ritardi. Problema già noto ed emerso nelle prime giornate, sul quale però non ci sono stati miglioramenti. Il confronto con la radio ad esempio è stato quasi impietoso: dalla diretta di ‘Tutto il calcio minuto per minuto’ c’è stata una differenza media di 40 secondi, con DAZN visibile da smart tv, con connessione ADSL. Ritardo che può rientrare anche nell’ordinario (è lo stesso ‘scarto’ che c’è ad esempio tra la diretta di Sky e quella dell’app SkyGo). Meno ordinario il rallentamento con connessione 4G: quasi un minuto e mezzo. In sostanza, mentre Radiouno dava la notizia del gol di El Shaarawy, nello schermo Florenzi non aveva nemmeno iniziato il cross.
CHIARIMENTI - I vertici dell’azienda hanno peró ammesso di “non aver riscontrato particolari problematiche nel corso di Roma-Chievo” e in particolare in riferimeno all’episodio del cooling break hanno tenuto a precisare che “si è verificato uno stacco di regia di pochi secondi, durante il cooling break, che non ha fatto perdere minuti di gioco ai telespettatori.”
DDA - CC