19/03/2020 17:27
LAROMA24.IT (Lorenzo Giannini) – L’emergenza coronavirus continua a preoccupare non più solo il nostro paese, ma il mondo intero. A risentirne a livello sportivo sono stati ovviamente tutti i maggiori campionati, europei e non, che sono stati costretti a sospendere le competizioni fino nuovo ordine. Tra queste c’è anche la Serie A che, nonostante lo stop imposto dal Governo alle attività in gruppo all'aperto almeno fino al 3 aprile e la positività di molti addetti ai lavori tra giocatori e staff tecnico, Sampdoria squadra più colpita al momento con quindici casi, sta cercando di portarsi avanti con il lavoro per pianificare la data in cui il massimo campionato italiano potrà riprendere di nuovo.
Le idee che stanno circolando in questi giorni per le date della ripresa sono molte, ma tutte sono in stretta relazione con la situazione sanitaria del paese. Se infatti il governo dovesse decidere di prolungare l’obbligo di quarantena in tutta Italia, non permettendo così alle squadre di riunirsi per allenarsi in gruppo, sarebbe molto difficile per la Lega pensare di far riprendere un campionato in tempi brevi. In secondo luogo la Serie A dovrà anche confrontarsi con la Uefa, che proprio in questi giorni a Nyon ha deciso di far slittare i prossimi Europei di calcio al 2021.
In tutto questo la Roma di mister Fonseca aspetta, consapevole che l’interruzione delle competizioni possa portare sì dei disagi alla squadra, visto che come detto prima i giocatori sono costretti ad allenarsi da soli a casa e non hanno la possibilità di provare in campo azioni o schemi con i proprio compagni di squadra, ma può portare anche dei vantaggi. Nel momento infatti in cui l’emergenza per il Covid-19 terminerà, il tecnico portoghese al rientro a Trigoria potrebbe avere a disposizione quasi tutti i giocatori giallorossi, che in questi mesi erano alle prese con i rispettivi infortuni, per preparare al meglio il finale di stagione.
Serie A
In questi giorni sono state molte le dichiarazioni che hanno fatto intendere che l’intenzione della Lega sia quella di concludere il campionato, in un modo o in un altro. È stata però una frase del presidente Giovanni Malagò a presentare una data per la possibile ripresa. “Come far ripartire la Serie A? Qualche incastro non è ponderabile perché ci sono squadre impegnate nelle coppe e non ci si può sovrapporre, però approvo quanto dice” – ha detto ieri il presidente del CONI – “Se tutto dovesse funzionare, il 3 maggio si dovrebbe ripartire, nella complicazione generale c’è una luce in fondo al tunnel”.
In questo modo ci si può ricollegare anche alle parole del presidente Gravina, che nei giorni scorsi ha ipotizzato anche una soluzione alternativa qualora non fosse possibile svolgere tutte le partite rimanenti. Il presidente della FIGC ha parlato di tre possibili soluzioni:
1 – Ripresa del campionato il 3 maggio e conclusione della Serie A normalmente, con l’ultima partita disputata entro il 30 giugno. Si dovrà decidere se recuperare prima le partite ancora non giocate della 25° giornata, in cui la Roma non dovrà scender in campo visto che ha già giocato e vinto contro il Lecce per 4-0, oppure riprendere dalla 27° giornata, dove i giallorossi dovrebbero scendere in campo all’Olimpico contro la Sampdoria.
2- In caso in cui non fosse possibile riprendere a giocare il campionato nei tempi ipotizzati per portarlo a termine, senza correre il rischio di finire troppo a ridosso della prossima stagione, l’idea proposta sembrerebbe essere quella di assegnare il titolo attraverso dei play off e di utilizzare i play out per decretare quali squadre dovranno tornare in Serie B. A oggi questa resta soltanto un’ipotesi, visto che non è chiaro ancora quando le squadre potranno tornare ad allenarsi e a disputare partite ufficiali. Inoltre bisognerebbe scegliere il numero di squadre che dovrebbero prendere parte a questi spareggi, dove la Roma potrebbe rientrare solo nel caso in cui fossero scelte sei oppure otto squadre.
3 – L’ultima ipotesi è ovviamente quella a cui la Lega spera di non dover arrivare. Qualora la situazione non garantisse la sicurezza degli atleti, e quindi la possibilità di riprendere a giocare il campionato, si dovrebbe prendere una difficile decisione. Non assegnare il titolo di campione d’Italia 2019/2020, oppure assegnarlo alla squadra che a parità di partite si trova in testa al campionato, quindi la Juventus. Se questa dovesse essere la soluzione spetterebbe poi sempre alla Lega diramare alla UEFA la lista delle sei squadre che dovrebbero prendere parte il prossimo anno alle competizioni europee, con la Roma che dovrebbe partecipare nuovamente all’Europa League visto il quindi posto in classifica.
Champions League ed Europa League
Il discorso per le competizioni europee, che in Italia riguarda solo quattro squadre tra cui la Roma, è leggermente più complicato rispetto ai campionati nazionali. La UEFA infatti sta valutando attentamente ogni possibile incastro, sempre in accordo con le varie Leghe, per far riprendere le gare il prima possibile e portare a termine entrambi i tornei. Attualmente l’idea sembra quella di fissare la finale di Champions League il 27 giugno e quella di Europa League nella stessa settimana tra il 24 e il 25 giugno. Gli stadi che dovrebbero ospitare le partite sarebbero rispettivamente quelli di Istanbul e di Danzica, ma nell'ipotesi in cui l’emergenza coronavirus non fosse passata in questi paesi si potrebbe spostare tutto in altri stadi sicuri.
Proprio in questi giorni a Nyon si discute sulle modalità attraverso le quali proseguire le competizioni e una delle soluzioni sembra quella di non limitarsi ad alternare le partite solo dal martedì al giovedì. L’idea potrebbe essere infatti quella di disputare alcuni turni durante i fine settimana, tutto però in accordo con le varie Leghe nazionali che prima di tutto dovranno stilare i nuovi calendari. La UEFA spera di riprendere le gare già a metà aprile, ma la situazione potrebbe non migliorare così rapidamente e quindi le quattro italiane, giallorossi compresi, dovrebbero prepararsi a un vero e proprio “tour de force” se vorranno arrivare in fondo alle competizioni.
Infortuni Roma
In tutto questo scenario però Paulo Fonseca potrebbe riavere al primo allenamento a Trigoria dopo lo stop per l’emergenza quasi tutti i giocatori infortunati. Questo potrebbe essere un vantaggio non da poco per i giallorossi, che potrebbero tornare a preparare una partita quasi con l’organico al completo. Diego Perotti e Cengiz Under avevano riportato prima della sfida contro il Siviglia due affaticamenti muscolari, uno al polpaccio e l’altro al quadricipite, ma dovrebbero aver recuperato ed esser a disposizione per la ripresa degli allenamenti.
Discorso simile per Lorenzo Pellegrini, alle prese con un edema al bicipite femorale, che nonostante la quarantena sta lavorando per recuperare il prima possibile; il suo rientro era previsto per fine marzo, in questo caso perfettamente in tempo per riprendere gli allenamenti con il gruppo senza dover rinunciare ad alcuna partita. Anche Davide Zappacosta potrebbe riabbracciare i compagni non appena l’emergenza sarà svanita. Il terzino infatti avrebbe dovuto smaltire del tutto l’operazione al legamento crociato entro fine marzo; sicuramente a causa di questa quarantena forzata i tempi potrebbero essere leggermente più lunghi, ma Fonseca potrebbe contare sul numero due in prestito dal Chelsea per la prima gara ufficiale.
Discorso diverso per Javier Pastore e Nicolò Zaniolo. L’argentino continua a soffrire di un problema all’anca e i tempi per il suo rientro non sono stati ben definiti; per questo motivo Fonseca potrebbe non poter contare su di lui neanche in caso di allungamento della stagione. La speranza per il tecnico è ovviamente di riaverlo a disposizione il prima possibile. Il numero 22 giallorosso invece ha subito un brutto intervento al legamento crociato e per lui si parlava di stagione finita, ma in questo caso tutto torna a essere messo in discussione. Infatti Zaniolo, dopo aver sorriso per lo slittamento dell’Europeo al prossimo anno, stando ai tempi di recupero potrebbe tornare a lavorare con i compagni a Trigoria per maggio, al massimo primi di giugno, dove di partite da giocare ce ne saranno ancora molte. Fonseca, sperando che non ci sia nessun tipo di ricaduta o nuovo infortunio, potrebbe avere a disposizione per le gare finali di Serie A e, si spera, di Europa League la rosa al gran completo.