26/05/2020 22:46
LAROMA24.IT (Lorenzo Giannini) – In attesa di conoscere quale sarà il destino della Serie A, che con molta probabilità sarà deciso giovedì 28 maggio, giorno in cui il Ministro dello Sport Spadafora incontrerà i vertici della FIGC e della Lega, rimane ancora possibile l’ipotesi di portare a termine la stagione attraverso i playoff e i playout. Questa congettura non è mai stata nascosta dal presidente Gravina, che ha sempre detto di apprezzare questo tipo di format, tanto da aver pensato di inserirli in futuro come normale mezzo per concludere la Serie A.
In questo contesto l’ipotesi non viene scartata per comodità, visto che portare a termine tutte le restanti 124 partite sarebbe molto dispendioso per i club, che sarebbero costretti a scendere in campo almeno fino ad agosto per poi ricominciare con la nuova stagione 2020/2021 i primi di settembre. Playoff e playout in questo modo permetterebbero di risparmiare molto tempo per concludere il campionato, ma soprattutto garantirebbero l’assegnazione dello scudetto, la definizione dei posti per la prossima Champions League ed Europa League e individuerebbero le squadre retrocesse in Serie B.
Il presidente della Lega Dal Pino però, come anche alcuni club, si è espresso in maniera contraria a questa ipotesi che sarà trattata comunque nella riunione di giovedì. Se la Serie A dovesse essere fermata a causa di giocatori o peggio squadre positive, non ci sarà spazio per nessun tipo di partita ma si andrà verso l’annullamento dell’intero campionato. Nonostante tutto abbiamo provato a fare il punto della situazione immaginando le possibili avversarie che incontrerebbe la Roma di mister Fonseca qualora giovedì si decidesse di adottare la formula dei playoff e dei playout.
PLAYOFF E PLAYOUT A QUATTRO SQUADRE – In questo primo caso ovviamente i giallorossi sarebbero esclusi da corsa scudetto e piazzamento in Champions League. Sarebbero solo le prime quattro squadre, Juventus, Lazio, Inter e Atalanta, a giocarsi il titolo. In questo caso due “semifinali” vedrebbero scontrarsi Juventus-Atalanta e Lazio-Inter per un posto per la finale. Per quanto riguarda la zona bassa della classifica sarebbe molto complicato gestire la retrocessione di tre squadre su quattro che disputano gli spareggi, per questo motivo l’ipotesi più verosimile sembra essere quella di giocare con sei squadre.
PLAYOFF E PLAYOUT A SEI SQUADRE – Questa è la prima ipotesi in cui la Roma sarebbe coinvolta per la vittoria dello scudetto e per un piazzamento alla prossima Champions League. Le prime sei squadre del campionato, Juventus, Lazio, Inter, Atalanta, Roma e Napoli, verrebbero così accoppiate: le prime due della Serie A andrebbero direttamente alle “semifinali”, mentre ai “quarti di finale” gli incontri sarebbero Inter-Napoli e Atalanta-Roma, dove le vincenti dovrebbe affrontare rispettivamente la squadra di Sarri e quella di Inzaghi.
Per quanto riguarda le squadre che dovrebbero prendere parte alla lotta per non retrocedere queste potrebbero essere Torino, Sampdoria, Genoa, Lecce, SPAL e Brescia. Queste si affronterebbero in maniera simile alle squadre che lottano per lo scudetto, dove le sconfitte dei quarti di finale sarebbero automaticamente retrocesse, mentre in caso di sconfitta in semifinale le due squadre rimanenti potrebbero giocare una sorta di finale tra di loro oppure potrebbe essere retrocessa quella che occupava il posto inferiore della classifica al momento dello stop.
PLAYOFF E PLAYOUT A OTTO SQUADRE – Questa ultima modalità sembra essere la più completa, anche per l’eventualità in cui non si giochi la Coppa Italia e si debba comunque consegnare alla UEFA il nome della terza partecipante alla prossima Europa League. In questo caso le partite sarebbero Juventus-Verona, Lazio-Milan, Inter-Napoli e Atalanta-Roma. Una volta raggiunto l’accesso alla semifinale gli accoppiamenti potrebbero essere sorteggiati, oppure con molta probabilità verrà istituito un tabellone prima dell’inizio dei playoff, dove ipoteticamente i giallorossi potrebbero affrontare una tra Lazio e Milan per il successivo accesso alla finale scudetto.
Per quanto riguarda il discorso salvezza invece il numero delle squadre coinvolte sarebbe superiore e vedrebbe lottare per non retrocedere Fiorentina, Udinese, Torino, Sampdoria, Genoa, Lecce, SPAL e Brescia. Le partite dovrebbero così: Fiorentina-Brescia, Udinese-Spal, Torino-Lecce e Sampdoria-Genoa. In questo caso le vincenti sarebbero automaticamente salve, mentre le quattro squadre sconfitte potrebbero disputare altre due partite, una sorta di semifinale e finale, dove la vincente resta in Serie A. In alternativa l’ipotesi potrebbe essere di valutare la posizione di classifica a inizio playout, dove ovviamente le squadre messe peggio sarebbero sfavorite da tale meccanismo.