31/12/2020 14:22
LAROMA24.IT - L’annus horribilis, nella traduzione romanista recente, era collocato tra il 2004 e il 2005. La stagione in cui, abbandonata da Capello, la Roma finì sballottolata tra vari tecnici fino a ritrovarsi le terga arroventate dalle braci della zona retrocessione. Nel conteggio di fine 2005 che racchiude le gare giocate nell’anno solare, metà nella turbolenta stagione di cui sopra e le prime curve di quella che diverrà poi l’epopea Spalletti, la Roma si piazzava nella parte meno nobile della classifica, al 12° posto. Il peggior piazzamento giallorosso del 3° millennio in questa graduatoria specifica che non dà premi, altrimenti dal 2000 in poi la Roma conterebbe altri 3 scudetti, quanti invece ne ha totalizzati dal 1927, ma permette di registrare un tempo intermedio.
E se vi mancava un pretesto, un altro, per salutare con ancor più veemenza quest’anno, lo consegna il dato di punti nell’anno solare raggiunto dalla Roma nel 2020. Tra inizi complicati, rapide ascese, progetti di scalate e improvvise quanto rovinose ricadute, la formazione di Fonseca si ferma al 7° posto, con 62 punti in 35 partite disputate in campionato. Oltre al Milan, rinsavito in quarantena, all’Inter, all’Atalanta e alla Juventus, anche Napoli e Lazio superano il fatturato solare della Roma.
Oltre le comprensibili maledizioni, c’è altro che suggerisce questa classifica, vale a dire come, rispetto all’ultimo decennio, più che un notevole peggioramento della media romanista si registri un aumento della concorrenza avversaria. Nel 2012, anno tutt’altro che memorabile per intendersi tra il fine Luis Enrique il nuovo inizio di Zeman, con 64, due in più rispetto al totale del 2020, punti in 40 partite, +5 rispetto a quelle disputate negli ultimi 12 mesi, non si scendeva comunque al di sotto del 6° posto. Così come nel 2015, quando con 66 punti in 39 partite, riportando una media inferiore a quella attuale, non c’erano sufficienti antagonisti da spingere la squadra di Garcia più in basso del 5° posto. Oggi, invece, con l’Atalanta divenuta incomoda realtà d’alta classifica, la crescita del Milan, l’espansione economica dell’Inter e il consolidamento di Napoli e Lazio, oltre alla storica affidabilità della Juventus, ritrovarsi tra le prime 4, obiettivo stagionale dichiarato, necessita di abilità ben più massicce rispetto agli ultimi tempi.
A mai più 2020, che tu, 2021, abbia almeno pietà di noi.
I DATI DEGLI ANNI SOLARI DELLA ROMA DAL 2000 IN POI:
2020: 7° posto, 62 punti in 35 partite
2019: 4° posto, 71 punti in 36 partite
2018: 5° posto, 68 punti in 39 partite
2017: 3° posto, 88 punti in 38 partite
2016: 2° posto, 86 punti in 39 partite
2015: 5° posto, 66 punti in 39 partite
2014: 2° posto, 80 punti in 37 partite
2013: 3° posto, 71 punti in 37 partite
2012: 6° posto, 64 punti in 40 partite
2011: 7° posto, 58 punti in 37 partite
2010: 1° posto, 81 punti in 38 partite
2009: 4° posto, 68 punti in 39 partite
2008: 5° posto, 69 punti in 37 partite
2007: 2° posto, 70 punti in 37 partite
2006: 1° posto, 86 punti in 39 partite
2005: 12° posto, 46 punti in 39 partite
2004: 3° posto, 58 punti in 36 partite
2003: 2° posto, 62 punti in 33 partite
2002: 5° posto, 60 punti in 33 partite
2001: 1° posto, 79 punti in 38 partite
2000: 3° posto, 58 punti in 32 partite
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