Euro...Pau League: 4° clean sheet in 6 presenze. Nessuno meglio dello spagnolo

19/02/2021 16:14

LAROMA24.IT - Il percorso di redenzione di Pau Lopez iniziò dai giardini dell'Europa League. Le passeggiate o quasi, per meriti di squadra, con Young Boys, CSKA Sofia e Cluj utili a rinforcare i guanti ed espiare i sensi di colpa che lo travolsero da quel pasticcio nel derby in avanti. Sintomi d'incertezza che sono perdurati nel tempo tant'è che il ritorno alla titolarità, più che per evidenti meriti di campo, oltre all'ipotizzabile strategia più ampia in difesa dell'investimento fatto, è stata facilitata dall'assenza, per infortuni o altro, di validi concorrenti.

Il  che veste la maglia numero 13, quella che iconicamente si mette sulle spalle del secondo nella tradizione spagnola, ieri ha concluso la partita con lo Sporting Braga tenendo la porta inviolata, grazie principalmente ad una dimostrazione di solidità collettiva. E' la 4a volta in 6 presenze europee in questa stagione, con l'ultima gara del girone in cui fu Boer ad incassare i 3 gol del CSKA Sofia, un dato che lo mette al comando della classifica dei "clean sheet" in Europa League. Con una percentuale del 66,7% di gare concluse senza subire gol, Pau Lopez divide la piazza migliore della graduatoria con Livakovic, guardiano della Dinamo Zagabria che ha chiuso il girone con appena un gol subito, e il tedesco Baumann, ieri trafitto, insieme al suo Hoffenheim, per 3 volte dal Molde. Dietro di loro, alcuni nomi più o meno nobili come Schmeichel del Leicester (3 volte con la porta inviolata su 5 presenze) e Joe Hart del Tottenham, stesso bottino del figlio d'arte appena citato, ma relegato in panchina anche in Europa League con l'inizio della fase ad eliminazione diretta.

Nessuno, comunque, fa meglio del spagnolo che la Roma ha pagato come mai aveva fatto nella sua storia per un estremo difensore, 23,5 milioni di euro. Perché "il problema non è vendere ma comprare male", diceva un altro spagnolo, qui condannato alla damnatio memoriae.

MB