Florian Grillitsch, chi è e perché piace a Mou. Nagelsmann disse: “Ha un incredibile dono nel determinare il tempo di gioco”

26/12/2021 10:46

LAROMA24.IT (Matteo Vitale) - Austriaco, nato a Neunkirchen il 7 agosto del 1995, alto 187 cm per 77 kg. Da piccolo era un bravo sciatore, ma il suo talento più grande (e la sua vera passione) è sempre stato il calcio: “Grillo” è cresciuto nei vivai di SVSF Pottschach e St. Pölten, è passato giovanissimo al Werder Brema II, squadra riserve dei biancoverdi, dopo un breve passaggio nell’U19 del Werder nella stagione 13/14, in cui ha collezionato 16 presenze, 10 gol e 10 assist. Con la squadra riserve ha segnato 10 gol e 6 assist in 36 presenze, fino al debutto, arrivato nella stagione 2015-2016, sotto la guida di Viktor Skrypnyk (oggi allenatore dello Zorya), che lo aveva fatto debuttare anche con il Werder II. Con la maglia della squadra di Brema, Grillitsch ha collezionato 54 presenze, 4 gol e 6 assist in due stagioni, ma soprattutto ha guadagnato la convocazione con l’Austria, di cui ora è numero 10 e pilastro, dopo aver giocato per tutte le nazionali giovanili, dall’U17 all’U21: in totale 33 presenze e 1 gol. Nel 2017 passa all’Hoffenheim, scelto personalmente da Julien Nagelsmann, uno dei migliori allenatori del mondo oggi e in quel momento in rampa di lancio, che lo mette al centro del proprio progetto tattico e nonostante la giovane età lo impiega in 65 partite in due stagioni. Dal 2017 l’austriaco ha totalizzato 145 presenze, condite da 8 gol e 11 assist.

Nel 2020, Nagelsmann ha speso parole important per “Grillo”: “Ai miei occhi Flo Grillitsch è uno dei migliori numeri 6 della Bundesliga e sta passando inosservato. Raramente leggi qualcosa su di lui”. Dopo aver detto che si tratta di “uno dei calciatori più eccezionali che abbia allenato”, ha aggiunto: “ha ancora alcune cose sulle quali lavorare, lo sa, gliel’ho detto abbastanza spesso, ma è un calciatore eccezionale e ha un incredibile dono nel determinare il ritmo del gioco”.

Grillitsch è dotato di ottime qualità nello stretto, spesso usato come schermo per la difesa per gestire il ritmo del gioco, ha anche quello che la stampa generalmente definisce vizio del gol, ha le proprie migliori qualità nel posizionamento (molto abile nel farsi trovare libero e nel ricevere palla) e nella precisione dei passaggi (in stagione vanta le percentuali di passaggi riusciti del 91,1% nel breve, 93,6% nella media distanza e dell’85,6% nella lunga distanza). Dal punto di vista difensivo è molto votato al pressing, è aggressivo e fisico. Oltre alle qualità tecniche, evidenti palla al piede e in fase di costruzione, che fanno di lui un playmaker eccezionale, spicca anche la sua intelligenza tattica: l’austriaco sa ormai giocare indifferentemente come centrale difensivo e come mediano, suo vero ruolo naturale. Per questo e per altri motivi Grillitsch è finito sulla lista di Mourinho e Pinto, con la benedizione di Nagelsmann.