24/01/2022 12:36
LAROMA24.IT (Emanuele Polzella) - Il 14 agosto 2020 corrisponde ad una data importante dell'attuale stagione della Roma. In questo giorno il club giallorosso salutò ufficialmente il suo bomber, Edin Dzeko. L’attaccante bosniaco, accolto nella Capitale nell’estate del 2015, è entrato nella storia della società grazie alle sue reti (119 in 260 partite), che gli sono valse il terzo posto nella classifica all-time dei migliori marcatori. Con il suo addio all’Inter, la Roma ha deciso di voltare pagina e lo ha fatto acquistando Tammy Abraham, il giovane centravanti del Chelsea. L’accoglienza dei tifosi è stata molto calorosa e le aspettative sono state alte sin da subito sia perché avrebbe dovuto sostituire un calciatore importante come Dzeko sia per l’elevata cifra sborsata dai Friedkin. Dopo cinque mesi dal suo arrivo, si può dire che l’investimento fatto sta dando i suoi frutti, forse anche più di quanto ci si aspettasse.
DA SALERNO AD EMPOLI: LA MACCHINA DA GOL INGLESE VA IN DOPPIA CIFRA IN SERIE A - Tammy Abraham esordisce con la maglia della Roma in campionato contro la Fiorentina e, oltre a fornire due assist, colpisce una clamorosa traversa. E sarà solo la prima di tante. Il primo gol arriva il 29 agosto contro la Salernitana: destro imparabile che si insacca alle spalle di Belec e momentaneo 0-3 per i giallorossi. Alla quarta giornata trova la sua seconda rete e questa volta è decisiva, infatti la Roma vince 1-0 contro l’Udinese. Da questo momento però l’attaccante inglese inizia a faticare, complice anche una caviglia non in perfette condizioni, e resta a bocca asciutta per ben sei partite, ritrovando la gioia personale contro il Venezia. La 14esima giornata sembra il replay della quarta, infatti i capitolini vincono nuovamente 1-0, ancora grazie ad Abraham, ma questa volta la vittima è il Torino. La 18esima giornata rappresenta invece la svolta dal punto di vista realizzativo: a Bergamo il ventiquattrenne regala una prestazione sontuosa, siglando una doppietta, la prima in Serie A, e la Roma trionfa 1-4. Nelle successive cinque partite realizza quattro reti (una contro il Milan, una contro la Juventus e due contro l’Empoli), arrivando così a quota 10 reti in campionato in sole 23 giornate.
Questo lo score totale di Abraham fino ad oggi: 22 presenze, 10 gol, 3 assist e 4 legni colpiti. Praticamente la punta mette lo zampino in un gol ogni due partite. Se prendessimo in considerazione tutte le competizioni, il classe ’97 avrebbe insaccato il pallone in porta ben 17 volte in 30 partite. Per coloro che non se lo ricordassero, questa è la sua prima stagione con la maglia della Roma e siamo solo a gennaio.
10 O PIÙ GOL IN CAMPIONATO ALL'ESORDIO CON LA MAGLIA DELLA ROMA: CHI CI È RIUSCITO?
LA SORPRESA: LA "RISERVA" BORJA MAYORAL - Segnare almeno 10 reti in Serie A alla prima stagione non è da tutti, infatti sono pochi i calciatori della Roma ad esserci riusciti. L’ultimo fu Borja Mayoral nella stagione 2020/2021, che ne fece esattamente dieci nelle 31 partite che giocò. Arrivato in prestito dal Real Madrid, lo spagnolo inizialmente venne considerato da Paulo Fonseca la riserva di Dzeko (che alla sua prima annata realizzò solo 8 reti in campionato), ma i problemi tra il bosniaco e l’allenatore lo portarono a scalare le gerarchie, ritrovandosi improvvisamente titolare. Il giocatore rispose alla grande, arrivando in doppia cifra il 9 maggio con la doppietta rifilata al Crotone (35esima giornata).
UN ESTERNO CON IL FIUTO DEL GOL DI UN CENTRAVANTI: MOHAMED SALAH - Per ritrovare un giocatore della Roma che abbia realizzato almeno 10 gol all’esordio in campionato, bisogna tornare alla stagione 2015/2016. Il protagonista è Mohamed Salah, attualmente al Liverpool ed uno dei calciatori più forti al mondo. La prima annata con la maglia giallorossa fu di altissimo livello, infatti realizzò in 34 partite ben 14 reti. L’egiziano arrivò in doppia cifra il 4 marzo, quando mise a segno il primo dei suoi due gol contro la Fiorentina (28esima giornata), la sua ex squadra. Il classe ‘92 partì fortissimo e nelle prime 9 giornate era già a quota 5. Successivamente si infortunò e fu costretto a saltare quattro match, ma ritrovò il feeling con il gol solo alla 23esima giornata.
BASTANO 26 PRESENZE PER ENTRARE IN CLASSIFICA: PABLO DANIEL OSVALDO - Nella stagione 2011/2012 Pablo Daniel Osvaldo riuscì nell’impresa di realizzare più di 10 reti all'esordio con la maglia giallorossa. L’attaccante argentino arrivò ad undici in sole 26 presenze a causa di infortuni e squalifiche. Disputò un'ottima prima parte di campionato, mettendo a segno 4 gol nelle prime 7 giornate. Successivamente non riuscì a mantenere questo ritmo e raggiunse la doppia cifra soltanto l’1 aprile segnando contro il Novara (30esima giornata).
10 GOL IN 23 GIORNATE: MARCO BORRIELLO COME TAMMY ABRAHAM - Nella stagione precedente ci pensò Marco Borriello ad entrare in questa particolare classifica. Nell’annata 2010/2011 l’attaccante scese in campo 34 volte, arricchendole con 11 reti. Il girone d’andata fu super, infatti realizzò ben 9 gol degli undici complessivi. Il decimo arrivò alla 23esima giornata, proprio come Abraham, contro il Brescia, il 2 febbraio. Da questo momento però iniziò un lunghissimo digiuno, che si concluse solamente all’ultima di campionato, nella sfida contro la Sampdoria.
L’UOMO DELLO SCUDETTO: NESSUNO COME GABRIEL OMAR BATISTUTA - Ovviamente non poteva non esserci anche lui. Gabriel Omar Batistuta è tra gli attaccanti più forti della storia della Roma ed anche i numeri lo confermano. Alla sua prima stagione il “Re Leone” segnò 20 gol in 28 partite, cifre da capogiro. Ciò che rende questa statistica ancor più inimmaginabile è che arrivò in doppia cifra in sole 9 partite! La rete numero dieci però venne firmata contro l’Udinese alla decima giornata (il 10 dicembre) perché non fu convocato contro la Reggina. Da ottobre a dicembre Batistuta fece due doppiette, una tripletta e tre marcature singole. Quell’anno la Roma vinse il campionato (a 18 squadre) ed anche nella storica partita contro il Parma, che regalò ai giallorossi lo scudetto, timbrò il cartellino, realizzando la rete del momentaneo 3-0.
UN AEROPLANINO DA RECORD: VINCENZO MONTELLA - Nella stagione 1999/2000 Vincenzo Montella fu devastante nonostante fosse all’esordio con la maglia della Roma. L’”aeroplanino” volò per ben 18 volte in 31 partite ed arrivò in doppia cifra già nel girone di andata. Proprio alla 17esima giornata (il campionato era a 18 squadre) realizzò la rete numero 10 contro il Verona, il 16 gennaio. Soprattutto nella parte centrale del campionato si scatenò, infatti segnò 10 volte tra la 15esima e la 22esima partita di campionato, aprendo e chiudendo il cerchio con due triplette.
L'ATTACCANTE BRASILIANO ALLA CORTE DI ZDENEK ZEMAN: PAULO SERGIO - La stagione 1997/1998 fu la prima di Paulo Sergio con la Roma, ma riuscì comunque a superare quota dieci reti, siglandone 12 in 34 partite giocate (il campionato era a 18 squadre). Inizialmente fece fatica sotto la guida di Zeman, infatti si sbloccò solamente alla nona giornata contro il Vicenza, per poi segnare nelle seguenti due. Successivamente cominciò a buttare la palla in rete con una discreta continuità, arrivando in doppia cifra alla 30esima giornata grazie ad una doppietta, la unica del suo campionato, contro il Brescia (19 aprile).
UNA PARTE FINALE DI STAGIONE SUPER: MARCO DELVECCHIO - La prima stagione di Marco Delvecchio con la maglia della Roma fu ottima, tanto che ebbe una media gol poco inferiore a 0.50 a partita. L’inizio però non fu dei migliori, tanto che timbrò il cartellino solo 4 volte dalla decima alla 30esima giornata. Nella parte finale dell’annata 1995/1996 invece divenne inarrestabile e negli ultimi quattro match di campionato (18 squadre) mise a segno sei reti: tripletta contro il Napoli, gol contro la Juventus e doppietta contro la Fiorentina. Delvecchio quindi arrivò in doppia cifra alla 33esima giornata il 5 maggio e chiuse quel campionato con 10 marcature in 24 presenze.