06/01/2024 10:45
LAROMA24.IT (Emanuele Polzella) - La Roma ha il suo nuovo difensore centrale. Dopo una lunga telenovela e tanti nomi accostati, il club giallorosso si è assicurato Dean Huijsen, classe 2005 in arrivo dalla Juventus con la formula del prestito oneroso fino al 30 giugno. I Friedkin sborseranno 650mila euro, ma qualora scendesse in campo in 10 partite (deve disputare almeno 45 minuti a match) otterrebbero uno sconto di 250mila euro. I capitolini erano alla ricerca di un profilo giovane e a basso prezzo a causa delle restrizioni imposte dai paletti del Financial Fair Play e hanno individuato in Huijsen l’identikit perfetto. Il pressing di Tiago Pinto è stato asfissiante, ma ha dato i suoi frutti: la Roma ha soffiato in extremis il giocatore al Frosinone e ora ritroverà José Mourinho, con il quale si è reso protagonista di un bell’abbraccio a bordocampo durante l’ultimo Juventus-Roma.
La carriera di Dean Huijsen
Nato il 14 aprile 2005 ad Amsterdam, Dean Donny Huijsen si trasferisce subito in Spagna, più precisamente a Marbella, dove inizia a muovere i primi passi nel mondo del calcio al Costa Unida. A 10 anni arriva la chiamata del Malaga e lì mette in mostra tutte le sue qualità: i top club europei (Bayern Monaco, Barcellona e Real Madrid su tutti) litigano per averlo, ma alla fine la spunta la Juventus, che lo acquista a titolo definitivo nell’estate del 2021 per 470mila euro. “Abbiamo preferito la Juventus al Barcellona o al Bayern Monaco per due motivi: la chiarezza del progetto del club bianconero e la voglia del ragazzo di confrontarsi con il campionato italiano, ideale per far crescere un difensore tecnicamente e tatticamente. La Serie A è come un master per i difensori”, le parole dell’agente del calciatore, Alex Santisteban, in un’intervista a Tuttosport.
Huijsen viene subito aggregato nell’Under 17 e inizia la scalata fino alla Next Gen, ovvero la squadra B della Juventus che milita in Serie C. Nella sua prima annata in bianconero colleziona numeri stratosferici soprattutto dal punto di vista realizzativo: in 20 presenze (tutte da titolare) mette a segno ben 8 reti da difensore centrale. Nella stagione seguente il livello si alza e si alterna tra Primavera e Next Gen, ma il rendimento continua a crescere: 40 partite giocate e 10 gol realizzati (di cui 3 in 6 match di UEFA Youth League, la Champions League giovanile). Il 15 febbraio 2023 si rende assoluto protagonista nella gara di ritorno della semifinale di Coppa Italia Serie C contro il Foggia, che all’andata si era imposto per 2-1: Huijsen prende per mano la Juventus e, dopo lo 0-1 dei pugliesi, mette a segno una clamorosa doppietta (in occasione del secondo gol parte da centrocampo, scarta alcuni avversari e scarica un bolide imprendibile sotto la traversa) con cui trascina la partita ai tempi supplementari e successivamente ai rigori, dove vinceranno i bianconeri.
Il grande salto arriva il 22 ottobre 2023, quando Massimiliano Allegri decide di farlo entrare al posto di Federico Gatti al minuto 78 del big match tra Milan e Juventus, valido per la nona giornata di Serie A. Huijsen debutta così ufficialmente in prima squadra (aveva già giocato alcune amichevoli con i grandi), conclude la partita senza subire gol e vincendo 0-1: "È entrato con grande tranquillità, è un giocatore che farà una grande carriera - le parole di Allegri nel postpartita-. Ha giocato con la serenità di un 30enne". Il diciottenne non trova ulteriore spazio in prima squadra, ma in questa stagione disputa 11 gare con la Next Gen.
Le caratteristiche tecnico-tattiche: ecco cosa Huijsen può dare alla Roma
Dean Huijsen è un difensore centrale ambidestro alto 195 centimetri. Paragonato a Leonardo Bonucci (anche se il suo idolo è Matthijs de Ligt), il classe 2005 ha uno stile di gioco particolarmente elegante ed è molto abile nella gestione del pallone in fase di costruzione. Abituato a giocare in una difesa a 3, è stato spesso utilizzato non solo come centrale, bensì anche da braccetto. Oltre alla bravura con il pallone tra i piedi, le sue caratteristiche principali sono il duello aereo e il tempismo nei colpi di testa. Considerarlo un difensore è riduttivo; infatti è una vera e propria minaccia per gli avversari sulle palle inattive: in 72 presenze tra Under 17, Primavera, Youth League, Serie C e Serie A ha messo a referto ben 18 gol e 4 assist. Numeri insoliti per uno che di mestiere fa il centrale. Inoltre è stato spesso designato come rigorista.
Il punto debole è sicuramente la scarsa esperienza in Serie A (solo 12 minuti giocati), anche se la Serie C può essere considerata una buona palestra per i giovani rispetto al campionato Primavera.
Huijsen potrà dare una mano al reparto difensivo della Roma e non è da escludere che Mourinho possa utilizzarlo con grande frequenza nonostante la giovane età: i giallorossi infatti sono a corto di difensori a causa della prolungata assenza di Chris Smalling, della pubalgia di Gianluca Mancini (il quale continua a stringere i denti), del lento recupero di Marash Kumbulla in seguito alla rottura del crociato e della partenza di Evan Ndicka per la Coppa d’Africa. Huijsen rappresenterà una soluzione in più in difesa, ma l’incognita maggiore resta legata all’impatto con la Serie A. Ora starà allo Special One plasmare un nuovo 'bambino' in questi sei mesi con l’obiettivo di renderlo un perno importante della retroguardia della Roma.