15/03/2024 14:24
LAROMA24.IT (Federico Laudizi - Emanuele Polzella) - Sarà il Milan l'avversario della Roma nei quarti di finale di Europa League: è la prima volta che le due squadre si incontrano in una competizione europea. La formazione di Stefano Pioli ha vissuto una stagione altalenante dal punto di vista delle prestazioni e dei risultati, soprattutto in campo europeo. I rossoneri infatti si trovano in Europa League dopo essersi piazzati al terzo posto nel Girone F di Champions League alle spalle di Borussia Dortmund e PSG. In seguito alla retrocessione nella seconda competizione europea, il Milan ha battuto il Rennes nei playoff e lo Slavia Praga agli ottavi. In Coppa Italia è stato eliminato per mano dell'Atalanta, mentre in Serie A si trova in seconda posizione in classifica, ma l'Inter capolista dista ben 16 punti. Il 'Diavolo' è quindi costretto a puntare tutto sull'Europa League.
Tutti i precedenti tra Roma e Milan riguardano la Serie A e la Coppa Italia: su 197 incontri totali il Milan ha vinto 84 volte e la Roma 51, 62 invece i pareggi. Prendendo in considerazione le ultime stagioni, i giallorossi non battono i rossoneri dall'ottobre del 2019, quando vinsero allo Stadio Olimpico con il risultato di 2-1. Da allora sono arrivate ben 5 sconfitte e due pareggi. L'ultimo precedente risale al 14 gennaio e la sconfitta per 3-1 costò a José Mourinho la permanenza sulla panchina del club capitolino.
In questa stagione Stefano Pioli è finito nel mirino delle critiche non solo per i risultati, bensì anche per l'elevato numero di infortuni che ha colpito la rosa nei momenti clou della stagione. Nonostante le difficoltà, il classico 4-2-3-1 della squadra sembra aver ritrovato nuova linfa vitale: nelle 16 partite disputate nel 2024 il Milan ha ottenuto 11 vittorie (di cui le ultime 4 consecutive), 2 pareggi e 3 sconfitte.
CHI TEMERE DEL MILAN?
Il Milan è profondamente cambiato nelle ultime due sessioni di calciomercato: in estate ha salutato Sandro Tonali per 80 milioni di euro e ha investito oltre 100 milioni per acquistare su tutti Christian Pulisic, Ruben Loftus-Cheek, Tijjani Reijnders, Samuel Chukwueze, Yunus Musah e Noah Okafor.
Soffermandoci sulle individualità, è impossibile non menzionare Rafael Leao: il numero 10 ha deluso le aspettative (solamente 4 reti in campionato), alternando prestazioni super ad altrettante opache. Nonostante non abbia particolarmente brillato nel corso della stagione, l'ala portoghese è in netta ripresa e i 10 gol e gli 11 assist lo dimostrano. Vietato sottovalutare il trentasettenne Olivier Giroud, autore di ben 14 reti e 9 passaggi vincenti, ma il vero protagonista è Christian Pulisic: l'esterno statunitense è arrivato al Milan in estate e si è subito caricato la squadra sulle spalle grazie agli 11 gol e 8 assist. La sorpresa è il nuovo acquisto Ruben Loftus-Cheek, un centrocampista completo e in grado di realizzare già 9 reti (4 in 4 partite di Europa League). Lo scheletro della squadra è formato anche dal portiere Mike Maignan (non brillantissimo in questa stagione, ma resta uno dei più forti nel suo ruolo) e il treno Theo Hernandez, il quale forma con Leao una delle migliori fasce sinistre del mondo.
LE CHIAVI DEL GIOCO DEL MILAN: PUNTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA
Per quanto riguarda il gioco, il Milan ha ritrovato brillantezza dal punto di vista offensivo (terzo migliore attacco in Serie A e 12 gol segnati tra playoff e ottavi di Europa League), ma l'incognita principale è legata al rendimento difensivo. L'emergenza infortuni nel reparto arretrato, caratterizzata dalle prolungate assenze di Fikayo Tomori, Pierre Kalulu e Malick Thiaw, ha fortemente penalizzato i rossoneri, tanto che a gennaio sono stati costretti a richiamare Matteo Gabbia dal prestito al Villarreal per mancanza di alternative. La difesa del 'Diavolo' è forse il principale punto debole della squadra e anche le statistiche parlano chiaro: 32 gol subiti in campionato (sesta miglior difesa del campionato a pari merito con Atalanta, Napoli e Fiorentina), 8 in Champions League e 6 tra Rennes e Slavia Praga in Europa League. Alcuni meccanismi difensivi sono quindi da rivedere, ma i rossoneri pagano anche il rendimento negativo di Maignan, protagonista di alcuni gravi errori nel corso della stagione.
La Roma di Daniele De Rossi è quindi chiamata a sfruttare i problemi del Milan nel reparto arretrato, ma allo stesso tempo dovrà essere brava a limitare la potenza offensiva degli avversari: le accelerazioni di Leao e Theo Hernandez (terzino di spinta che potrebbe trovarsi in ritardo nelle chiusure difensive), la qualità di Pulisic, l'inserimento di Loftus-Cheek e il fiuto del gol di Giroud. La chiave per vincere? Contenere il più possibile l'asse Leao-Theo Hernandez e colpire il Milan in contropiede sfruttando il tallone d'Achille della squadra di Pioli: lo spazio lasciato tra centrocampo e difesa.