Corsia mal-destra: chi vincerà la maledizione del terzino destro? Dal 2000 a oggi 18 tentativi, 77 milioni spesi e ben pochi da ricordare

03/08/2024 13:45

LAROMA24.IT - E adesso concedeteci un po’ di paura. Perché sì, Le Fée. Wow, Soulé. Mamma mia, Dovbyk. Ma prima o poi bisognerà sedersi e parlarne. Guardarsi negli occhi, riaprire quel fascicolo, fissare quella lavagna dove sono appuntati i prossimi componenti della rosa. E avere il coraggio di guardare lì, a destra. No, non dove più piace, per capire se sarà più Soulé qua o più Dybala lì e poi magari Baldanzi. No, più indietro. Lì, dove non batte il sole da troppo tempo. Là dove fa più male.

Al terzino destro. La questione irrisolta, un luogo che ha inghiottito e rigurgitato senza pietà avventori, professionisti, praticanti, stagisti ambiziosi e quant’altro si sia susseguito nel tempo. Ci risiamo: sono 8 sessioni estive di mercato in cui arriva almeno un presunto eroe a tentare di rompere l’incantesimo. Diventano 18, gli arruolati nel ruolo, se allunghiamo il conto all’inizio del 2000: in 24 anni in cui sono stati spesi circa 77 milioni di euro solo alla voce “terzino destro”. Avvertenza: stiamo tenendo al riparo del discorso Buba Sangaré, quantomeno per un sentimento di tutela verso un minore.

Però, fatalmente, la prima operazione di Ghisolfi guardava proprio lì. Successe anche con Tiago Pinto, che, suo malgrado, si ritrovò come primo acquisto da vidimare quello di Bryan Reynolds, affare di cui nessuno ha reclamato la paternità anni dopo. Tentarono la fortuna, più avanti, Maitland-Niles, Celik, l’ultimo sopravvissuto, e Kristensen. Prima del GM portoghese, Petrachi al suo primo mercato romanista, nell’estate 2019, prende in prestito Davide Zappacosta. Non andò meglio, seppure gli anni successivi all’Atalanta abbiano fatto comprendere come forse sia necessaria una disinfestazione della zona prima di inserire nuovi calciatori. Nel 2016 arrivava Monchi che, al suo primo mercato, prende di petto la situazione: 16 milioni per Rick Karsdorp. Inutile approfondire. Sempre il ds spagnolo, un anno dopo, riceve Santon nel pacchetto che comprende Zaniolo e Nainggolan. La prima stagione firmata Sabatini portò Luis Enrique a fare con ciò che aveva trovato sugli scaffali, un po’ Rosi e un po’ Taddei.

L’anno dopo però arrivano i rinforzi: 700mila euro per Piris, Nego a costo zero destinato alla Primavera e Torosidis, al costo di 400mila euro. Venne pure riscattato Florenzi, per 1,25 milioni, ignaro che poco dopo sarebbe toccato anche a lui immolarsi per la causa. Poi il 2013/14, l’ultima vissuta senza timori reverenziali sul tema: la Roma ingaggia Maicon e i suoi ultimi ruggiti risuonano ancora leggendari. E giù fino al primo decennio degli anni 2000, tra meteore come Rosi o Motta, illusioni letali come Cicinho fino al riparo sicuro di Marco Cassetti, persino supereroe per una notte. Prima di lui Sartor e più indietro Panucci. Basta, troppi ricordi.

TUTTI I TERZINI DESTRI ARRIVATI ALLA ROMA DAL 2000 AD OGGI:

2023/24 Kristensen (Prestito)

22/23 Celik (Acquistato per 7,40 milioni)

21/22 Maitland-Niles (Arrivato in prestito per 0,5 milioni)

20/21 Reynolds (Prestito a 100mila euro, poi riscattato per 6,85 milioni)

19/20 Zappacosta (Prestito)

18/19 Santon (Nell'affare Nainggolan, valutato 9,5 milioni di euro)

17/18 Karsdorp (Acquistato per 16 milioni)

16/17 Bruno Peres (Prestito di 1 milione, poi riscattato a 12,5)

13/14 Maicon (Svincolato)

12/13 Piris (Acquistato per 700mila euro). Florenzi (Riscattato per 1,25milioni). Torosidis (Acquistato per 400mila euro)

10/11 Rosi (Riscatto a 1,9 milioni)

08/09 Motta (Prestito e poi riscatto a 3,5 milioni)

07/08 Cicinho (Acquistato per 11 milioni)

06/07 Cassetti (Acquistato per 2,35 milioni)

02/03 Sartor

01/02 Panucci (Prestito per 1,55 milioni, poi riscattato a 9,8 milioni)

Totale: 18 terzini

Spesa complessiva: 76,8 milioni