Il pm: «Totti non è coinvolto»

09/06/2011 11:17

Il magistrato non ha escluso invece il coinvolgimento futuro di altri soggetti. «Per ora non ci sono state nuove iscrizioni, ma è verosimile che ce ne siano. Sarebbe normale in un procedimento così ampio». Facciamo un passo indietro. In giornata è stato ascoltato per 7 ore Massimo Erodiani, il titolare dell’agenzia di scommesse ancora agli arresti. Secondo il suo legale, non conosceva né calciatori né dirigenti. L’unico contatto lo avrebbe avuto in chat con uno che si spacciava per Corvia e che invece Erodiani sospettava fosse Marco Paoloni, il al centro dell’inchiesta. Spiega il suo avvocato Giancarlo De Marco: «Erodiani non ha avuto contatti con giocatori o dirigenti di società di calcio e l’unico contatto, via chat, fasullo è stato con una persona che si qualificava come ex giocatore, cioè Daniele Corvia. Erodiani tuttavia ritiene che non si trattasse di Corvia ma, forse, dello stesso Marco Paoloni». Quanto alle trenta partite citate da Pirani, nell’interrogatorio di Erodiani «si è parlato di Inter-Lecce, GenoaLecce, Lecce-Cagliari, Atalanta-Piacenza ma non di -Roma», dice l’avvocato.

Proprio su -Roma è intervenuto il direttore per i giochi dei Monopoli di Stato, Antonio Tagliaferri. «Negli ultimi 12 mesi - ha spiegato - i Monopoli di Stato hanno inviato circa 40 segnalazioni di partite con flussi di gioco anomali. Ma a noi non risultano su incontri riguardanti la Roma». Torniamo a Cremona. Il pm Di Martino ha spiegato che l’interrogatorio di Erodiani non è finito, perché tra le partite citate da Pirani «ce ne sono molte ancora da prendere in considerazione». «Qualora dovessero esserci episodi che non appartengono alla nostra giurisdizione», ha detto, «si valuterà se trasmettere gli atti ad altre autorità giudiziarie». Per quanto riguarda gli aspetti chiariti oggi «una delle partite di Serie A è certamente riconducibile al gruppo, mentre ve ne sono altre che necessitano di altri approfondimenti».

SIGNORI- È stato ascoltato anche Giuseppe Signori. L’ex attaccante ha negato ogni addebito, confermando solo di avere scritto su un foglietto la proposta che gli era stata fatta il 15 marzo scorso durante l’incontro nello studio dei suoi commercialisti, dove gli sono stati presentati Massimo Erodiani e l’ex calciatore del Bari, Antonio Bellavista. Personaggi questi ultimi che «non ho mai visto né sentito prima» avrebbe detto Signori al pm Salvini. La proposta era quella di "giocare" la partita InterLecce. Secondo la difesa, Signori avrebbe risposto con un «secco no». «Non ho mai giocato - ha detto l’ex punta - e non ho mai scommesso. Al massimo tre o quattrocento euro in tabaccheria».

IL CASO - Da Cremona a . Saranno acquisiti i filmati di tre partite del campionato di Serie A. Oltre a -Parma del 10 aprile 2010 2-3, Lecce- dell’8 maggio scorso, finita 2-1 e Sampdoria- 1- 0, ultima partita del campionato 2009-2010.