Se resiste alla Sensi questa città eterna

20/07/2011 09:38

Il neo assessore è la figlia maggiore di Franco, presidente della Roma. Morto il papà, ha preso in mano l’azienda: Italpetroli e la Roma sono uscite più disastrate dell’impero romano al passaggio degli unni. Fallimento sfiorato grazie anche al miracoloso quanto sorprendente aiuto arrivato da un improbabile deus ex machina: Unicredit. Altro miracolo, e siamo ad aprile: Adriano Galliani, braccio del premier Silvio Berlusconi, porta la Sensi a un passo dalla presidenza della Lega Calcio al posto di Maurizio Beretta (passato a Unicredit).

A questo punto arriva il Campidoglio: si libera un posto nella Giunta, servono le «quote rosa». Forse Alemanno pensa che rosa faccia rima con Rosella. E l’immagina addirittura vice sindaco. Poi qualcuno lo fa riflettere: non è ben vista da romanisti e laziali, da An e Pd, forse è il caso di ripensarci. E così la piazza «alla Promozione dei grandi eventi e candidatura olimpica di Roma capitale». L’unico grande evento che ha diretto la dottoressa Rosella è la caduta dell’impero dei Sensi. Se resiste anche a questo, Roma è davvero una à eterna