06/02/2012 09:17
Ancora Baldini. «Abbiamo raggiunto laccordo venerdì, non volevo distogliere lattenzione dalla partita e quindi non abbiamo detto niente. È un giusto premio per i tifosi, è una ricompensa e siamo contentissimi di darla. Rinnovo complicato? Ovviamente è stato difficile perché De Rossi è un centrocampista ambito, poteva scegliere qualsiasi tipo di destinazione. E questo ha rappresentato una grossa difficoltà nella trattativa. Ma è comunque un bel segno: con tutte le alternative prestigiose, ha scelto noi. Abbiamo ancora molto da lavorare per diventare anche noi di prestigio. Se fosse stato possibile lavrei chiusa prima. Ma nelle fasi negoziali ognuno gioca le proprie carte presentando i propri interessi. Non era importante la lunghezza della trattativa, ma lesito. Le richieste per De Rossi non arrivavano a noi perché non eravamo più gli interlocutori di eventuali richieste. Questo era il motivo della difficoltà della faccenda perché lui era libero di firmare con chi preferiva. È ovvio che De Rossi rappresenti un giocatore fondamentale, tanto importante che quando i termini dellaccordo saranno rivelati si vedrà che è stato fatto uno sforzo notevole. Sto ridendo meno, perché quando lho fatto dopo la sconfitta di Cagliari sono stato aspramente criticato. E a quei signori che lo hanno fatto dico che se avessero un centesimo della pena che ho io quando perdiamo, non riuscirebbero nemmeno ad alzarsi dal letto», le sue parole.
Ricapitolando: accordo fino al 30 giugno del 2017, si sussurra stipendio annuo medio di circa 6 milioni di euro netti e nessuna clausola. Su questo punto, però, non si avrà mai la certezza, a patto che non venga ufficializzata da entrambe le parti. Potrebbe esserci una scrittura privata tra le parti, del resto, con eventuali cifre e scadenze. Lunica cosa certa, al momento, è che De Rossi resterà alla Roma. È stata una trattativa lunga (troppo lunga...), irta di difficoltà per il club giallorosso ma, alla fine, si è arrivati alla soluzione che giocatore, club e tifosi speravano. E non vè dubbio che sia la Roma che De Rossi abbiano fatto un passo verso laltro per stringersi la mano per i prossimi cinque anni. Perché Daniele aveva ricevuto offerte irrinunciabili che ha rifiutato; perché la dirigenza ha fatto uno sforzo non preventivato per non perdere (a parametro zero) un giocatore della portata di De Rossi. Aveva sempre detto, Daniele, che si trattava di una pura questione economica, perché la sua voglia di restare alla Roma non è mai vacillata: una volta raggiunta una intesa sul piano economico, tutto è filato via liscio.
«Non avevo dubbi che sarebbe rimasto, lho detto due, tre mesi fa. Non perché sapessi qualcosa ma perché vedo come si comporta e come lavora. Adesso non si potrà più parlare di questo argomento per i prossimi anni... Daniele ha il cuore romanista, è una bandiera e diventerà ancora più importante», il commento di Luis Enrique.