Calendario, comandano le tv. Non c'è accordo, oggi si decide
16/04/2012 09:28
Per la Lega questa è la scelta preferibile perché garantisce maggior regolarità ed equità in un momento cruciale del torneo, con Milan e Juventus in lotta per lo scudetto, squadre in corsa per il terzo posto, lEuropa League o la salvezza. Però, su questa soluzione cè una forte resistenza da parte di quattro società (Inter, Napoli, Udinese e Genoa), che non vogliono lo slittamento, ma preferirebbero recuperare questa giornata mercoledì 25, appellandosi al regolamento: quando saltano una o più gare, devono essere recuperate nella prima data libera.
Far slittare la giornata di campionato, significherebbe anche modificare programmi organizzativi già approvati da mesi. Questo disappunto potrebbe essere motivo di scontro con il dg della Lega Brunelli. Ma in via Rosellini cercheranno di tenersi a riparo da ogni tipo di contestazione, anche perché lo slittamento permetterebbe di rispettare la sequenza originale delle partite in casa e fuori e lapplicazione delle squalifiche, con i giocatori che in questo modo salterebbero la gara che avrebbero dovuto saltare sabato e domenica.
Se oggi sarà ufficializzato lo slittamento al 25 aprile, giornata festiva, si potrebbe giocare in diverse fasce orarie: alle 12.30, alle 15 e alle 18, ma non di sera, perché si gioca il ritorno delle semifinali di Champions. Inoltre, le tre partite di serie B (Pescara-Livorno, Albinoleffe-Empoli e Torino-Sassuolo) rinviate questo turno potrebbero essere recuperate fra due date: il 25 aprile (quando è stato già fissato il recupero del secondo tempo di Torino-Reggina) e l'8 maggio.
«È una situazione in corso di approfondimento - ha detto il presidente federale Abete - Ho sentito il presidente Beretta e sarà la Lega ad individuare in autonomia la soluzione migliore».