27/04/2012 09:38
Fatti, non parole. Però nessuno può garantire, ora, che nemmeno in queste condizioni Luis Enrique sarebbe intenzionato a continuare. Le ultime due conferenze stampa dellasturiano, prima e dopo la partita con la Fiorentina, hanno mostrato un uomo nervoso, provato, invecchiato sotto il peso di una pressione mediatica per lui insostenibile. Bisogna allora pensare, senza perdere troppo tempo, a una soluzione alternativa per la prossima stagione. Un piano B che sta diventando, per forza di cose, un piano A. Sparare nomi a casaccio non è giornalismo. Ragionare su tre possibili linee guida sì: 1) Zdenek Zeman sarebbe una soluzione molto popolare, adatta a un gruppo giovane da plasmare, in linea con un progetto di calcio offensivo e accattivante. 2) Un italiano giovane e ambizioso: Allegri una scelta top, nel caso in cui il Milan lo lasci andare; Pioli una pista già battuta in estate e gradita al d.s. Sabatini; Colantuono unipotesi meno di immagine ma di sostanza. 3) Uno straniero che dia continuità a un progetto che cerca un respiro internazionale. Facile pensare a quella che era una prima scelta di Baldini: André Villas Boas. Ma anche a Unay Emery, in uscita da Valencia. Un nome a sorpresa? Brendan Rodgers dello Swansea.