Il Chievo Verona di Di Carlo

30/04/2012 17:04

MUSSI VOLANTI – Sempre in tema di striscioni, a Verona ricordano bene una scritta esposta nel lontano 1995 dai tifosi dell’Hellas: “Quando i mussi i volerà (letteralmente, quando gli asini voleranno) faremo il derby in Serie A”. Mai profezia fu più funesta, visto che l’insolita stracittadina si giocò davvero nella massima serie e che dal quel momento le gerarchie cittadine, almeno in termini di risultati, si sono gradualmente invertite: i ben più quotati ‘cugini’ che retrocedono nelle serie inferiori, mentre la squadra del piccolo sobborgo veronese si qualifica in Coppa Uefa. A distanza di undici anni quella ‘favola’ è diventata la normalità per il Chievo Verona, che ha alternato annate tranquille e salvezze sofferte, passando anche per una breve e fugace apparizione in a cui ha avuto seguito una rovinosa retrocessione in B. Una medesima realtà che ha vissuto in parte lo scorso anno il tecnico Mimmo Di Carlo, che da giocatore aveva vissuto la ribalta europea con un'altra squadra sorpresa, il Vicenza di Guidolin semifinalista in Coppa delle Coppe nel 1998. Ribalta accarezzata lo scorso anno alla guida della Sampdoria, dove solo il suo discusso esonero gli impedì un destino simile a quello del Chievo nella stagione 2006-07. Il tecnico di Cassino ha fatto ritorno quest’anno sulla panchina dei gialloblù, che aveva già guidato dal 2008 al 2010.



FORMAZIONE – Attualmente il Chievo, a quota 44 punti, occupa il dodicesimo posto in classifica. Posizione di relativa tranquillità, ma la matematica non da ancora certezze ai clivensi, distanti 9 lunghezze dal Lecce terzultimo. Per di più i veneti stanno attraversando un periodo di flessione in quanto a risultati: l’ultima vittoria risale allo scorso 7 aprile, dal 3-2 con il Catania di Montella. Da allora il Chievo è sceso in campo quattro volte e ha raccolto solo 2 punti, frutto dei due pareggi consecutivi a reti bianche con Udinese e Cagliari. Contro la Roma Di Carlo manderà in campo il suo consueto 4-3-1-2: in porta Sorrentino, ex obiettivo di mercato dei giallorossi che da avversario ha spesso fatto la differenza. La probabile linea difensiva, dato il possibile forfait di Dainelli, sarà composta da Frey, Cesar, Acerbi e Dramè. A centrocampo l’americano Bradley (anche lui accostato ai giallorossi nel recente passato), Vacek e Luciano, unico 'superstite' del Chievo di Del Neri, mentre in attacco Cruzado agirà da trequartista alle spalle delle punte Pellissier e Paloschi



EX – Tra i protagonisti di quel ‘miracolo Chievo’ c’era anche Simone Perrotta, che si era messo in evidenza proprio nelle sue tre stagioni a Verona. Una breve esperienza al Bentegodi anche per Aleandro Rosi, che con la maglia gialloblù ha collezionato 16 presenze in Serie B nel 2007-08. E c'è anche un 'ex' dell'ultima ora: Junior Tallo, attaccante di proprietà del Chievo e in prestito alla Primavera di Alberto , che ha raccolto in questa settimana le sue prime presenze in Serie A. Sulla sponda opposta troviamo Marco Andreolli, sicuro assente a causa di un infortunio al piede: sbarcato nella Capitale nell’ambito dell’operazione che ha portato Mancini all’Inter, l’ex nazionale Under 21 ha avuto poche occasioni per mettersi in luce con la maglia giallorossa. Di lui ci si ricorda solo per quel gol al Craven Cottage nel 2009, nei minuti di recupero di un Fulham-Roma di Europa League. Sarà una partita speciale per Davide Moscardelli, tifoso giallorosso dichiarato che lo scorso anno andò in gol proprio contro la sua squadra del cuore

Daniele De Angelis