Doppio ruolo per De Rossi

19/10/2012 09:41

MISTERO - Attendendo un momento del genere soltanto la società, con un intervento deciso e convincente, potrebbe chiudere la discussione, annunciando ai tifosi che resterà alla Roma a prescindere dalle incomprensioni con Zeman. Ma i dirigenti hanno sposato un’altra linea, che è quella della «normalità» come amano riferire da Trigoria. «Non c’è nessun caso, nessuna lite, niente da chiarire». Ritornello ormai abituale nelle telefonate con il quartier generale della Roma anche se in privato sia che Osvaldo sono stati rassicurati dai dirigenti con un invito: remiamo tutti dalla stessa parte, per il bene della squadra. E Zeman? Con lui si confronta ogni giorno. Alla società non è piaciuta la frase che metteva in discussione la professionalità dei giocatori esclusi. E il disappunto è stato espresso con franchezza in uno dei tanti colloqui quotidiani. Scambi di idee di un ambiente di lavoro. Zeman da parte sua ha spiegato che non intendeva bocciare né né Osvaldo, due calciatori che considera importantissimi per la Roma, e che anzi voleva spronarli e responsabilizzarli per il futuro. La sua intenzione è farli giocare tutti e due a Genova.
 
SORPRESA - Eppure ieri, giusto per confondere le idee alla squadra, alla gente e a De Canio, Zeman ha cominciato la partitella con schierato mediano tra le riserve, insieme con Perrotta e (ahi: altri mugugni in vista...). La notizia si è diffusa immediatamente e suonava come un segnale: «Vuoi fare il regista? Allora vai in panchina». Non a caso, quando ha cambiato le squadre, Zeman ha spostato nella posizione di interno e confermato in quella di interno sinistro. (...)
 
SPIEGAZIONE - Potrebbe essere un test da nulla, visto che i nazionali non stavano ancora bene: Bradley ad esempio, dopo la trasvolata da Kansas , si è fermato prima della fine dell’allenamento per riposare dal jet-lag. Però se Zeman ha deciso di riproporre dall’inizio, come è probabile che avvenga, perché ha cominciato la partitella con un altro terzetto di centrocampo? Per alimentare la suspense, forse. E’ quello che spera , finora rimasto in dignitoso silenzio ma potenzialmente pronto a esplodere. Se non dovesse essere titolare a Genova, dopo essere stato decisivo in Nazionale, nessuno potrà più parlare di «scelta tecnica». (...)
 
L’INTOPPO - A meno che non siano i problemi fisici a fermare : ieri il dolore alla tibia per il colpo preso contro la Danimarca si faceva ancora sentire. Ma la sua voglia di gioco, la sua esigenza di tirare una riga sui pensieri di , sarà più forte di tutto. Si è visto anche nel pomeriggio, nel secondo allenamento: stavolta non è proprio passibile di accuse.