Stoian: "Roma, seguimi. Sto crescendo"

16/12/2012 11:03



Adrian, c’è la Roma.

«Una partita speciale che mi piacerebbe giocare dall’inizio, ma anche entrando dalla panchina, soprattutto se poi finisce come nelle ultime due trasferte».

Cioè con la vittoria del Chievo...

«Sì, ci spero, nonostante un pezzo di cuore sia ancora e sempre a Roma. Ma qui a Verona ho trovato la società ideale per me, dove posso crescere, migliorare. E allora spero che il Chievo possa raggiungere la salvezza quanto prima. Abbiamo bisogno di punti e di sfruttare il buon momento di forma».

Ma anche la Roma è in palla.

«Due squadre in serie positiva, sarà certamente una bella partita, speriamo che il campo tenga bene».

Stoian attaccante veloce, insidioso, che vede la porta. Zemaniano...

«Ho scoperto la velocità strada facendo. Con Alberto , nella primavera giallorossa, giocavo a centrocampo. Da Bari in poi, invece, vengo utilizzato come punta esterna. Zeman ha tanti campioni, anche giovani, in casa. Certo, sarebbe davvero bello un giorno tornare a vestire quella maglia allo stadio Olimpico. Il boemo è un grande, coi giovani ci sa fare, ma per ora mi tengo stretto Corini, allenatore che dà una chance a tutti e che non disdegna il gioco d’attacco. Non a caso ci schiera con il : un occhio alla difesa ma anche l’idea di ripartire ogni volta e con più di un uomo. Quando mi fa giocare, Corini mi schiera all’ala sinistra. E’ un ruolo che mi piace.

La Roma lasciata da Stoian e quella di adesso.

«Sempre forte anche se è cambiato molto»

Il giallorosso preferito, di allora (ma è solo quattro anni fa) e di oggi.

« è fuori categoria per tutti. Mi piacevano anche Vucinic e Menez, forse perchè un po’ tendo ad essere un giocatore di quel tipo. Ho cercato anche di rubare qualcosa di buono dal loro bagaglio, che non è indifferente. E oggi ancora il , ma anche tutto l’arco dell’attacco giallorosso. Dove peschi, peschi bene». (...)

Un messaggi alla Roma?

«Continuate a seguirmi. In giallorosso ci sono giocatori fortissimi e anche giovani. Ma non si sa mai. Io ce la metto tutta. Magari fin da oggi».