11/01/2013 08:36
Tifosi unici Tra abbracci, cori e un affetto incontaminato, Zeman ieri è stato insignito del titolo di «Lupo d'oro». Con l'occasione, Fabrizio Grassetti gli ha mostrato un po' tutta la mostra, che ripercorre la storia giallorossa a cominciare dai tempi della fusione tra Alba Audace, Fortitudo e Roman. Zeman ha apprezzato, anche perché quello è un pezzo di casa sua. «Mi sono sentito sempre della Roma, anche se ero lontano ha detto Ma in cuor mio ho scelto, tifosi come quelli della Roma non ce ne sono. Forse qualche squadra ne ha anche di più, ma il calore di questa gente è unico. Ed a questa gente spero di dare presto delle soddisfazioni, ci tengo tanto». Ed infatti la gente sogna di tornare a vincere presto («Volete sognare? Prendetevi una camomilla», smorza il boemo), un po' come lui nel 2005 sognava di tornare alla Roma, prima del famoso caffè del disgelo in Campidoglio tra Rosella Sensi e Giraudo. «Ne avevo tanta voglia, è vero, ma a volte non basta la voglia».
Verso Catania Ed allora meglio pensare a Catania, dove la Roma (interessata a Saimon, difensore centrale del Gremio) va per vincere e riprendere la corsa alla zona Champions, Ma Osvaldo ci sarà o no? Le sue condizioni saranno valutate oggi, dopo che ieri l'attaccante è stato sottoposto ad esami strumentali che hanno escluso lesioni capsulo-legamentose al ginocchio destro. «Preoccupato? No, Dani è vivo, vegeto e respira», scherza Zeman. E Marquinho in partenza? «Io lo vedo ancora a Trigoria, non darei per concluse certe operazioni, vedremo...». Del resto, c'è tempo. Proprio come per quella coppa...