C’è Piris, Torosidis aspetta

27/01/2013 09:51

Per fortuna che c’è. non segna a dal 7 novembre 2008, da una serata che i romanisti ricordano con particolare dispiacere: segna Francesco, ma segna anche Cicinho. Peccato che il brasiliano lo abbia fatto nella propria porta, uno splendido tuffo per incornare alle spalle di Doni. In panchina c’era Spalletti. Una stagione fa, quasi di questi tempi (quasi, era il 21 dicembre 2011), andò decisamente meglio. Gol di Taddei prima e Osvaldo poi, uscì dal Dall’Ara canticchiando «Tutti al mare, tutti al mare...». Eravamo a ridosso delle festività natalizie e Luis Enrique aveva promesso tre giorni di vacanze in più se avessimo vinto a . La gioia, per i calciatori, fu quindi chiaramente doppia.

La formazione è quasi obbligata. Dopo il suicidio mediatico di Stekelenburg, in porta tornerà Goicoechea. Piris ha recuperato, Marquinhos anche. A questo punto, la difesa dovrebbe essere la solita. Nonostante il transfer dell’Olympiacos in tasca, dovrebbe accomodarsi tra le riserve. Se non altro perché Piris ha dimostrato (anche) in Coppa con l’Inter di avere imparato a memoria gli schemi del Maestro.

Chi rischia il posto, non ora ma in futuro, è Balzaretti, che invece oggi sarà regolarmente sulla fascia sinistra. farà coppia con Marquinhos. Senza , Lamela e , centrocampo e attacco non presentano dubbi. La linea mediana sarà composta da Bradley, Tachtsidis e . È scontato anche il tridente offensivo: a destra , dalla parte opposta . Al centro si rivedrà Osvaldo. L’ex. Con la maglia rossoblù aveva esordito contro l’Atalanta il 28 gennaio 2009. Quattro anni fa domani