Fuori i secondi

24/03/2010 09:35

«Noi dobbiamo fare il nostro lavoro - ha attaccato il testaccino - concentrati e volitivi, è giusto che la à sogni, l'ho detto più volte, noi dobbiamo essere quelli che fanno sognare i propri tifosi. Però fermiamoci lì, perché adesso c'è da pensare alla partita col che sarà una gara molto ma molto difficile». E poco importa se la svolta giallorosso arrivò proprio con la gara contro il giocata nel girone d'andata. «Venivamo da tre sconfitte, non è stata una partita bellissima ma è stata una partita difficile dove i ragazzi hanno saputo reagire bene ma da li si sono sempre di più sciolti e diventati più consapevoli di quello che potevano fare durante la stagione: per cui è cambiata totalmente la Roma».



Non teme quindi l'entusiasmo dei suoi, ma anzi proverà ad usarlo per far bene a . «
Spero che anche ai ragazzi dia tanta consapevolezza e voglia di far bene, ma rimanendo con i piedi a terra. Dobbiamo avere il giusto equilibrio, senza esaltarci o deprimerci. Sappiamo che ogni partita va giocata ed è difficile, so che tutto il mondo fa le tabelle. Ma noi dobbiamo giocarle tutte, l'Inter rimane favorita e l'altra contendente è il Milan. Loro se la giocano. Poi ovvio che l'entusiasmo della à deve essere trasferito ai giocatori». E, restando con i piedi per terra, non crede affatto al declino dell'Inter o ai problemi fisici di un Milan galvanizzato dalla classifica. «Secondo me l'Inter sta bene fisicamente - chiude - perché altrimenti non potevano fare una partita come quella di Londra. Inter e Milan stanno meglio perché hanno più punti». Già e da stasera la Roma proverà a rosicchiare ancora qualcosa, poi si vedrà... aspettando sabato.