Roma, avanti con il tridente

28/11/2010 10:52

CORSPORT (P. TORRI) - 
Tutto in una mattina. La caviglia di Vucinic. L’influenza (e la caviglia) di Adriano. Il ginocchio di Greco. Sommando i lungodegenti Taddei, Perrotta e Okaka, peraltro tutti vicini al rientro, il turno di che deve scontare Nicolas Burdisso, Loria e Antunes che stanno so­lo aspettando gennaio per dire grazie e arrivederci, siamo a nove giallorossi rimasti a casa. E così all’improvviso Claudio Ranieri si è ritrovato a dover fare i conti con l’emegenza. Non tanto per la formazione titolare che stasera manderà in campo a Palermo in un posticipo di quelli in cui in ballo c’è più dei semplici tre punti, quanto per le eventuali alternative da utilizzare nel corso dei novanta minuti. 



CONVOCATI
 - Il tecnico ha convocato tutti e diciannove i giocatori che gli sono rimasti a disposizione, ci sono tre portieri, quindi la lista dei diciotto è giusta giusta sperando che non ci sia nessun tipo di contrattempo da qui a stasera quando la Roma si ritroverà di fronte un caro nemico come Delio Rossi e il suo Palermo giovane e che gioca bene. In panchina Ranieri porterà tre terzini di ruolo (Cicinho, Castellini e Rosi), un centrale difensivo (baby Burdisso), un centrocampista (Brighi) e un giocatore offensivo (Julio Baptista). Qualunque formazione sceglierà, la sua Roma stasera rischia di essere un po’ corta. Molto dipenderà dalla filosofia con cui Ranieri intenderà affrontare l’ostacolo Palermo. 



TRIDENTE
 - Se conosciamo un po’ il tecnico testaccino, c’è da credere che non si tirerà indietro di fronte alla possibilità di confermare la scelta di una Roma con tre giocatori d’attacco, il talento di Menez alle spalle di e Borriello in un tridente che ha tutto per fare male a chiunque, ancor più al Palermo che, fin qui, i suoi peccati di gioventù li ha fatti vedere soprattutto nel reparto difensivo. E’ una scelta, nell’occasione, con Vucinic, Adriano e Okaka a casa, che vuole dire giocarsi tutto e subito. Come probabilmente è giusto che sia per una Roma lanciatissima da una striscia positiva di sette partite in campionato (cinque vittorie e due pareggi), consapevole che dopo aver recuperato quattordici punti nel passato campionato, quelli che ora la dividono dalle squadre che la precedono non sono un Everest invali cabile, forte di nuove certezze a partire dal la ritrovata capacità di crederci sino in fondo, come dimostrato mercoledì scorso con quel memorabile secondo tempo contro i vicecampioni d’Europa del Bayern. E in più c’è la spinta per provare a centrare il primo successo in campionato lontano dall’Olimpico per bissare quell’unica vittoria in trasferta ottenuta sin qui nel derby. 



ALTERNATIVA
 - Ranieri potrebbe pure soprendere presentando una Roma con quattro centrocampisti, per tenersi comunque una possibilità di cambiare il corso delle cose se queste non dovessro prendere la piega sperata. Ma è più probabile che siano tre i centrocampisti che entreranno in campo all’inizio, con Brighi e Simplicio destinati a contendersi una maglia con il brasiliano favorito. Con lui in campo la Roma non ha mai perso, così come è vero che nella passata stagione Brighi realizzò tre reti ai rosanero. Ranieri ha detto che Pizarro giocherà, ma se fosse proprio il cileno a rimanere ancora in panchina?