04/09/2012 12:07
Sono 49 i nati dopo il 1990 schierati nei primi 180 minuti di serie A: ben 34 sono stranieri. In 22 hanno giocato almeno una partita intera e 6 di loro hanno anche segnato: Immobile e Merkel del Genoa, Florenzi e Lopez della Roma, Belfodil del Parma e Coutinho dellInter. Lunico portiere, Mattia Perin classe 92 del Pescara (è nellUnder 21 diMangia), ha già subito sei gol, ma ha parato un rigore (a Bianchi) e contro Inter e Torino è stato tra i migliori dei suoi.
Solo Catania, Chievo e Atalanta fino ad ora non hanno utilizzato giocatori nati negli anni 90: lanno scorso sul podio della linea verde cerano Roma, Palermo e Lecce, mentre il Napoli (1 solo minuto per Ammendola) era stata la maglia nera per distacco. Il primato di giovani impiegati finora è nel segno di Zeman, già indirizzato (parole di ieri) «a disturbare tutti sul campo» nella lotta per lo scudetto: sono 6 (e di peso) quelli della sua Roma (Destro, Florenzi, Lamela, Lopez, Pjanic e Tachtsidis) e 7 quelli del Pescara (in cui spicca Capuano) riportato in A dal boemo dopo 19 anni, grazie ai gol proprio di Immobile (28) che è tornato al Genoa e di Insigne (18) rientrato alla base napoletana per atterrare subito in nazionale, dopo appena tre presenze in A.
«Il mercato è stato condizionato dalla crisi riconosce il c.t. azzurroma la crisi può essere una possibilità: hai lobbligo e la necessità di trovare nuove strade. Forse rischiose, sicuramente fantasiose. Ma con un senso. È questo ilmarchio del campionato ». E non solo di quello di A: Verratti e lo stesso Insigne sono partiti dalla Lega Pro, dove le società che schierano più giovani (almeno 8 nati dal 1990) ricevono importanti incentivi economici, aumentati questanno.
La serie B è un ulteriore laboratorio di crescita per i ragazzi,molti dei quali provengono dalle squadre Primavera delle grandi di serie A. E anche qui linizio è promettente, dato che era da ventanni che un ragazzino di 18 anni appena compiuti (Domenico Berardi del Sassuolo è nato l1 agosto 1994) non segnava dopo appena due partite giocate in serie B. Sullonda della piccola Insignemania che sta già serpeggiando, il presidente del Napoli De Laurentiis fa una buona sintesi della situazione, trascurando comunque il fatto che lo stesso Lorenzo era stato mandato a farsi le ossa alla Cavese (10 gare, 0 gol) e ha svoltato solo dopo lincontro con Zeman: «Se uno è valido lo è a 16 anni come a 20, o si è un cavallo di razza oppure no sostiene il patron del Napoli . Può mancare lesperienza ma questa si acquista mandandolo in campo non spedendolo in serie C dove magari gli spezzano le gambe... Se avessimo comprato un altro giocatoree questo è il concetto chiave Insigne non avrebbe giocato».
La nuova stella poteva essere Marco Verratti: la sua storia dimostra che il nostro calcio rischia di perdere valore già nella culla. Il pescarese è andato al Psg di Ancelotti (per 12 milioni) senza aver ancora esordito in A. In Francia ha già giocato 167 minuti in 4 partite, due delle quali i n i z i a t e da titolare. Fabio Borini, convocato da Prandelli allEuropeo, è tornato in Premier (dopo le giovanili al Chelsea) per sfondare a Liverpool (228 minuti e 3 partite su 3 da titolare).
Il Manchester City ha pagato 16 milioni per Nastasic (1993, della Fiorentina) che aveva giocato la prima di campionato con i viola. La Roma insomma deve fare in fretta: Alessandro Florenzi (11 gol con il Crotone in B lanno scorso) è rientrato a Trigoria con lingaggio da baby di 30.000 euro lanno e già nei prossimi giorni firmerà un nuovo contratto, adeguato a un giocatore capace di stupire San Siro. Perché la qualità non ha età. E vale la pena investirci. Se si è obbligati, ancorameglio.