L'Udinese di Guidolin

25/10/2012 17:49

LA PANCHINA – Francesco Guidolin, veneto di nascita, è un veterano della Seria A. Considerato dal molti uno dei migliori allenatori italiani, è reduce dal premio panchina d'oro 2011. L'annata 2012/2013 inizia tuttavia nel peggiore dei modi con l'eliminazione dai preliminari di ai rigori con lo Sporting Braga, il cucchiaio di Maicosuel, la spaccatura tra tifosi e squadra, le sconfitte e l'assenza di gioco. Non sarà una trasferta semplice per il tecnico dell'Udinese, specialmente se si pensa al passato. Nel prossimo posticipo si assisterà a una coincidenza che non capita poi così spesso nella nostra massima serie, caratterizzata da presidenti insoddisfatti e facili al rimpiazzo: Guidolin, Zeman e si incontreranno dopo 14 anni. Era Roma-Udinese del 1° Novembre 1998 e finì 4-0 in favore della compagine capitolina, come sempre guidata da un sempreverde Capitan , le marcature di Eusebio Di Francesco, , Paulo Sergio e infine ancora il su rigore. Quella, però, era un'altra Udinese e su quella panchina Guidolin non ci si era ancora accomodato come ha fatto poi nel 2010. Forse l'Udinese di quest'anno ricorda più quella del '98 che non l'instancabile formazione bianconera dell'anno scorso, ma la squadra friulana ha dimostrato più volte che può essere un errore darla per spacciata. 

IN CAMPO - E rispetto allo scorso anno mancano molte certezze all'organico di Guidolin. Su tutti Handanovic, Isla e Asamoah. Partenze eccellenti compensate con tanti giovani pronti a ritagliarsi un ruolo da protagonista, in perfetta linea con la politica che ha caratterizzato negli ultimi anni il club della famiglia Pozzo. Ma anche per domani sera si registrano forfait importanti. L'ultimo in ordine di tempo è quello di , uscito malconcio dal campo giovedì sera. Gravano anche le assenze di Pinzi, fuori per infortunio, dello squalificato Danilo, espulso domenica scorsa nella gara con il , e il lungodegente Muriel. Non al meglio della condizione anche Dusan Basta. Una difesa quasi da inventare per Guidolin, che potrà comunque contare su Di Natale, elogiato in settimana anche da Gianfranco Zola che lo ha eletto “suo erede diretto”. La sfida all'Olimpico non sarà facile per l'Udinese. Non sono stati molti i momenti di gioia per i tifosi bianconeri, a eccezione della notte di Anfield e del trionfo a Milano. La vittoria in 10 a ha segnato la definitiva riconciliazione del pubblico friulano con Maicosuel, ma il gioco in casa Udinese stenta e i 9 punti raccolti finora (2 vittorie, 3 parecchi e 3 sconfitte) sono quasi la metà dei 16 punti raccolti nelle prime 8 giornate dell'anno scorso.

 

Stefano Di Pino