Totti: «Solite polemiche» Liquidate le voci di bagordi sui due rottamati di 15 giorni fa («
non fanno bene, poi se non sono vere fanno sicuramente peggio. Si vede che qualcuno ha un interesse»), il boemo però rilancia.
«Io non vedo resistenze, ma se ognuno decide dove giocare non si fa mai una squadra. Tocca all'allenatore assemblare. Comunque dopo la Juve abbiamo parlato, io chiedo pareri. Le espulsioni di Osvaldo? Ha un carattere focoso, esagera e se ne pente, ma ha l'esperienza per non fare certi errori. I miei allenamenti? In 30 anni mai avuto problemi muscolari». Intanto però Destro è assente per una contrattura al polpaccio («Niente di grave») e Dodò (con sorpresa di quasi tutti a Trigoria) non è neppure convocato. «Si allena con più continuità, però è al 50%. Non scatta, non salta, non si gira». Impressioni? Zeman va avanti per la sua strada. Se sulla proprietà è agrodolce (
«Ci fosse sarebbe meglio, ma ha delegato a gente valida») su Pjanic, che in Nazionale gioca in regia, è sbrigativo («si tratta di 6-7 partite all'anno, per me non è l'ideale per fare il mediano»). Alla fine però c'è speranza per tutti. «Comunque vada a Genova, ci sono precedenti in cui squadre inizialmente tagliate fuori poi hanno recuperato. Come la Juve l'anno scorso». Titoli di coda per capitan Totti: «Alle polemiche siamo abituati». Proprio vero.