16/12/2012 18:47
GOICOECHEA 5,5: Ha un buon riflesso sul colpo di testa ravvicinato di Rigoni, ma esce goffamente in ritardo su Pellissier lanciato a rete. La partenza dell'attaccante è viziata da un evidente posizione irregolare, ma l'impressione è che avrebbe comunque potuto fare meglio.
PIRIS 6: Dimostra di essere in buona condizione per il dinamismo espresso in entrambe le fasi. Difetta come al solito nell'ultimo passaggio, fallendo anche una buona occasione a pochi passi da Sorrentino.
MARQUINHOS 6: Sbaglia poco o nulla, controllando senza problemi Thereau e Paloschi. Dopo uno scontro con Goicoechea gioca l'ultimo spezzone di gara infortunato, causa assenza forzata di cambi.
CASTAN 6,5: Sempre in anticipo con eleganza e precisione. Comanda la difesa in modo autoritario, anche se paradossamente al triplice fischio non raccoglie nulla.
BALZARETTI 5,5: Spinta incostante e scarsa incisività negli ultimi venti metri. La spinta zemaniana è ancora lontana dai parametri del terzino.
BRADLEY 5: Torna nel suo vecchio stadio e perde la bussola: su interdizione, ripartenza, ritmo e velocità. Dal 19' st DE ROSSI s.v. Difficile giudicarlo nella nebbia: chiude da centrale di difesa dopo l'infortunio di Marquinhos.
TACHTSIDIS 5: Con lui, secondo Zeman, la squadra si muove più velocemente. Probabilmente è così, anche se i passaggi andati a segno si contano sulle dita di una mano.
FLORENZI 6: Gioca un primo tempo di grande intensità, fatto di corsa e inserimenti. Si spegne nella ripresa, tra botte e gestione del fiato.
PJANIC 6: Il più pericoloso del tridente offensivo, è l'unico che prova il guizzo d'invenzione per i compagni. 22' st LAMELA s.v. Rientra dall'infortunio in un campo lento e intasato dalle barricate avversarie.
OSVALDO 5: Assente per lunghissimi tratti di gara, sfiora il vantaggio con un colpo di testa che termina largo di poco, sparendo pian piano nella nebbia veronese.
TOTTI 5: Comincia troppo presto la lotta con il solito scadente Bergonzi ( che gli nega un calcio di rigore) e si innervosisce senza più trovare il bandolo della matassa. Inconcludente e impreciso, capita anche a lui di trovare il passaggio di una giornata opaca. Dal 27' st DESTRO s.v.
ZEMAN 5,5: Questa volta è mancata la brillantezza offensiva, ma non soltanto per sue colpe. Difende giustamente le sue idee, che gli avevano permesso di infilare cinque vittorie consecutive.
Adriano Serafini