10/02/2013 16:50
STEKELENBURG 5,5: Praticamente mai impegnato nel primo tempo, alla prima conclusione viene impallinato all'angolino da Estigarribia. Poi chiude la porta a Poli da pochi passi, ma rimane sorpreso dalla punizione forte (ma centrale) di Sansone. Non può nulla sul colpo d testa di Icardi.
MARQUINHOS 5.5: Qualche buon intervento e un concorso di colpa con De Rossi sullo stacco solitario di Icardi che chiude la gara. La marcatura a zona sulle palle inattive va ancora registrata
BURDISSO 5: Errori in appoggio e poca tranquillità: l'argentino questa volta non regge botta e si fa travolgere nelle poche sfuriate doriane
CASTAN 5,5: Si sgancia saltuariamente per fornire appoggio a Marquinho sulla fascia sinistra. Non ha colpe particolari, lasciando anticipatamente il campo per un infortunio al ginocchio Dal 75' DODO' s.v.
DE ROSSI 4,5: Deciso e puntuale in fase di copertura nella prima mezz'ora, trova difficoltà nel costruire in mezzo all'affollato centrocampo blucerchiato. Poi comincia la parabola discendente: perde un pallone sanguinoso a metà campo che porterà al vantaggio della Samp, si perde Icardi con notevole ritardo negli ultimi minuti giocati da difensore centrale
BRADLEY 5: Il più spaesato nel nuovo sistema di gioco, fatica a trovare la giusta posizione vagando senza meta e senza un filo conduttore. Dal 67' FLORENZI 6: Un po' di dinamismo e un paio di palloni pericolosi gettati nel mezzo
PJANIC 5: Da regista avanzato scambia bene il pallone con Totti e Lamela. Si divora però da pochi passi il possibile vantaggio, per poi spegnersi lentamente con il passare dei minuti
MARQUINHO 5: Largo a sinistra si scontra spesso co De Silvestri che gli lascia poco spazio. Poche idee e poco passo Dal 88' NICO LOPEZ s.v.
LAMELA 6,5: Gioca 90 minuti sempre alla stessa intensità: corre, recupera, salta l'uomo, segna e colpisce una traversa. Predicando nel deserto
TOTTI 4,5: Non si capisce quale sia la posizione del capitano, che comunque sbaglia tanto in appoggio ai compagni. Pesa come un macigno la scelta di far tirare il rigore ad Osvaldo, nel momento più delicato della stagione
OSVALDO 3: Tra una gara giocata senza spunti e convinzione, riesce ad eccedere anche in presunzione e sfrontatezza. Il destro morbido dal dischetto che finisce comodamente tra le braccia di Romero è l'immagine del personaggio e del suo momento
ANDREAZZOLI 5: Sistema di gioco sperimentale e ancora in fase di definizione. Troppe zone di campo rimangono intasate dai suoi ragazzi che si spestano i piedi. La prima non è stata buona e sabato arriva la Juventus.
Adriano Serafini