La Lazio di Petkovic

05/04/2013 17:15

La Lazio viene dalla vittoria nell’ultima giornata di campionato ai danni del Catania, ma ha perso 2-0 giovedì in Turchia contro il Fenerbahce. I 3 punti in Serie A mancavano dal 24 febbraio quando la squadra di Vladimir Petkovic superò il per 2-0.

LO STATO DI FORMA – Ormai è quasi una costante, i biancocelesti da anni partono benissimo in campionato arrivando a ridosso delle primissime posizioni in classifica, ma a gennaio, quando gli acquisti possono fare la differenza, la società laziale si limita a comprare giocatori adatti al massimo al ruolo di riserve.

E’ stato così anche quest’anno: nel mercato di riparazione è arrivato il solo Pereirinha, mentre a febbraio a Formello ecco presentarsi lo svincolato Saha, troppo poco per sostituire l’infortunato Miroslav Klose. I biancocelesti sono stati protagonisti di un girone di ritorno con una media di 1 punto a partita, sulle 11 partite disputate sono state 3 le vittorie, 2 i pareggi e 6 le sconfitte.

COME GIOCA – Petkovic ha studiato per la sua squadra un modulo che gli permette di tirar fuori il meglio dai giocatori. Il sistema di partenza è un 4-1-4-1 che, in fase offensiva, può trasformarsi nel classico : davanti al Marchetti, autore di una bella stagione sin qui (spesso ha salvato il risultato permettendo alla Lazio di acquisire punti in classifica), linea difensiva a 4 dove Pereirinha dovrebbe sostituire l’infortunato Konko. Ledesma sarà schierato, da regista, a protezione del reparto arretrato. Mauri e Klose, tornati dai rispettivi infortuni, e non ancora al meglio della condizione, come dimostrato nella gara di Europa League contro il Fenerbahce, dovrebbero partire dalla panchina, pronti a subentrare in caso di necessità. Al posto dell’italiano Ederson potrebbe partire titolare, ricoprendo la zona mancina di campo, dall'altra parte del terreno di gioco probabile l'inserimento di Onazi che può dar una mano in fase di copertura; per sostituire il tedesco, data l’assenza anche di Sergio Floccari, ballottaggio tra Saha e Kozak.

Petkovic ha dimostrato di saper cambiare modulo a seconda delle situazioni della partita, ha utilizzato anche la difesa a 3: opzione che, a meno di sorprese, è da escludere dato il forfait di Andrè Dias, uno dei cardini del pacchetto arretrato biancoceleste.

Marco Iannelli