05/05/2013 00:53
LOBONT 6.5 - Stekelenburg gli ha lasciato la seconda porta più battuta d'Italia, lui la tratta come fosse imperforabile. 135 minuti, esclusi recuperi, e nessun gol subito. Un'impresa, visti i tempi. DAL 46' GOICOECHEA 6.5 - Quando l'incubo sembrava svanito, l'uruguaiano che ne aveva combinate di tutti i colori vince la concorrenza di Svedkauskas e torna fra i pali. Bravo con Ljajic, fortunato con Pizarro.
TOROSIDIS 5.5 - Dalla sua parte è il viola il colore dominante con Ljajic che s'accentra, Pasqual che si sovrappone, Borja Valero che fa da sponda. E il greco non sa come arrangiarsi ma conserva scorte d'energia utili per il finale a sorpresa.
BURDISSO 6.5 - Insieme a Castan fanno da sentinelle al castello romanista, preso d'assalto sempre più pericolosamente. Fa da scudo umano a Lobont o Goicochea e alla fine il risultato dà ancora più colore alla sua prestazione.
CASTAN 6.5 - Il difensore, soprattutto in casi come questi, è un lavoro sporco, ma qualcuno dovrà pur farlo. E il brasiliano supera la prova sfogliando ogni pagina del manuale del buon difendente.
BALZARETTI 6 - Cuadrado s'accentra e, per fortuna del terzino biondo, diventa un problema di cui devono occuparsi i compagni. Inoltre, Tomovic non è Pasqual e anche per questo la sua prestazione ha meno sottolineature rosse rispetto a Torosidis.
BRADLEY 6 - E' uomo d'ordine l'americano e così nel terreno di battaglia che diventa il 'Franchi', con avversari che si moltiplicano, pare impossibile coprire ogni falla. Però resta nella linea fino alla fine, senza affondare.
DE ROSSI 6.5 - Il clima d'assedio sembra esaltarlo: con una scivolata spegne l'eccentrico Cuadrado, in spaccata chiude una conclusione pericolosissima di Aquilani ma con una mano rischia di macchiare una prestazione densa di significati.
LAMELA 5 - Si mette in un angolo a destra, quasi in punizione. Non era la tappa ideale per il solito spettacolo e l'argentino non riesce ad accordarsi con le esigenze della partita. DAL 63' PJANIC 5.5 - Sostituisce in tutto e per tutto Lamela, andando però a confinarsi sul lato opposto. Nel finale, tuttavia, è suo il calcio d'angolo su misura per la testa di Osvaldo.
TOTTI 6 - Regista avanzato per un tempo, nel quale è il progettista di ogni tentativo giallorosso. Nella ripresa, la Roma è rintanata nella propria metà campo ed è costretto a fare da spettatore.
FLORENZI 5.5 - Corre e rincorre, prima a sinistra, poi a destra. La dedizione, come al solito, è encomiabile, il prodotto però risulta scadente. DAL 74' MARQUINHOS SV - Entra perché bisognava aumentare la sorveglianza sul punto che stava maturando. Quando esce dal campo, sono diventati addirittura tre.
OSVALDO 7 - Fino al 91', inevitabilmente, è insufficiente. Ma la vita dell'attaccante è questa: dopo un'ora e mezza nella prigione viola, infila il passamontagna, salta più in alto di tutti, schiaccia perfettamente sul palo lontano ed esplode di godimento sotto il settore romanista.
ANDREAZZOLI 6 - Conferma la stessa squadra che aveva maltrattato il Siena una settimana fa. In comune ai bianconeri, però, l'undici di Montella ha solamente la regione d'appartenenza. Finisce col 5-3-2 chiudendo gli occhi per sperare che tutto resti com'era, quando li riapre c'è Osvaldo con il bottino sotto il braccio.
Adriano Serafini