19/05/2013 23:53
Negli ultimi 90' di campionato, il peggiore per distacco è Lamela, mentre Marquinho e Castan chiudono in ripresa.
LOBONT 5.5 - Una rete elastica che respinge dove e come capita le minacce, o presunte, degli avversari. Una di queste, più ipotetica che concreta, la rinvia sul volto di Calaiò per la felicità di Cavani.
TOROSIDIS 6 - Controlla il binario di destra dal gabiotto di competenza, senza far nulla per scollarsi dalla sufficienza. DAL 67' PIRIS 6 - Dove, come e per Torosidis. I 66 minuti del greco e i 24 del paraguiano sembrano il rompicapo in cui trovare le differenze.
BURDISSO 6 - La fascia da capitano dovrebbe aumentargli la tenuta nervosa, invece nel primo tempo è il più gentile nei confronti di Cavani che per poco non segna l'1-0. Da lì si ricompone e veste la consueta armatura.
CASTAN 6.5 - Una quercia secolare dove s'infrangono a ripetizione gli avversari. A volte, però, s'addormenta col pallone fra i piedi.
DODO' 5.5 - Avere Cavani nelle vicinanze, è il modo più rapido per lasciarsi sommergere dai brividi. Quelle volte che il brasiliano si invola nella sua tipica azione, però, conferma di essere, per il momento, più un vezzo che un valore. DALL'80' PERROTTA SV - Nove stagioni alla Roma, 326 presenze. Motivi che ne giustificano l'ingresso/saluto finale.
BRADLEY 6 - Dopo gli onori di Milano, rientra in trincea. All'oscuro, l'americano confeziona una prestazione curata, lineare e per questo sufficiente.
TACHTSIDIS 6 - Ci mette un po' a rompere il ghiaccio, perché le storie passate hanno riempito le cuciture della sua maglia con fili di pregiudizi. Ma il greco va crescendo durante i 90', anche se al suo passo flemmatico, fino a far trattenere il fiato all'Olimpico, illuso che arrivasse il primo tiro da fuori dell'ex Verona.
LAMELA 5 - Alt. Nel momento topico della stagione, l'argentino è in un buco nero. Nervoso, diventa ostinatamente egoista fino a risultare tremendamente inutile. Che succede?
PJANIC 5 - Alt, dove va così? Perché se Lamela si è smarrito nelle sue stesse suole, il bosniaco sembra un fantasma in punta di piedi. Nulla di ciò che viene deciso a centrocampo accade per sua volontà. DAL 76' FLORENZI 6 - Venti minuti, grazie al recupero, per tenere il motore a regime.
MARQUINHO 7 - Il gol di destro è un pezzo esclusivo che vale mezzo punto in più su una prestazione talmente volenterosa da risultare confusionaria, a tratti.
DESTRO 6.5 - Si mette in proprio, nel primo tempo, vista la scarna assistenza. Bene la prima parte, con la costruzione dell'occasione, male la seconda, ovvero il tiro. A fine primo tempo prende il palo su una respinta che meritava più rispetto. Ma non toglie mai gli occhi da Rosati e alla fine sorride lui con un'altra azione ideata e messa in scena esclusivamente dall'attaccante.
ANDREAZZOLI 6.5 - Chiude col 4-2-3-1 e al 6° posto, due piani più in alto di dove aveva raccolto la Roma. Dopo il pari con Allegri, batte l'altro serio candidato alla sua successione con un secondo tempo trascorso proprio "alla Mazzarri" con gestualità e toni accentuati rispetto al solito, tanto che finisce sotto la marcatura del IV uomo.
Adriano Serafini